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Il Gran Galà “Tinder” è un’offesa! "L’uccello in Chiesa" è Carnevale…

La serata organizzata dall’Agricola per l’incoronazione della Bela Tolera ci ricorda su che cosa si possa scherzare e su cosa no… Sicuro, sull’Agricola no!

Chivasso

Don Davide divertito con "magna Angiolina" ieri sera al teatro dell'oratorio

Senza far rumore, dico piano, si alzi soltanto chi ha l’uccello in mano!”. 

Il sonetto popolare “Chi ha preso l’uccello?” decantato ieri sera al teatro dell’oratorio dall’attrice Carlotta Jossetti, in arte “magna Angiolina”, ha fatto sbellicare dalle risate tutti i presenti.

 

Lo show della conduttrice televisiva e attrice di teatro è stato l’attrazione della serata di incoronazione della Bela Tolera Arianna Greco, organizzata dall’Agricola di Davide Chiolerio

Dal sonetto agli sfottò, rivolti un po’ al sindaco Claudio Castello, un po’ alle forze dell’ordine presenti, soprattutto al parroco don Davide Smiderle, “magna Angiolina” ha ricordato a tutti gli intervenuti che si è Carnevale. E a Carnevale, ogni scherzo vale! Evviva!

E con questo spirito l’hanno presa (bene) il parroco del Duomo, sempre presente agli eventi del Carnevale, ribattezzato “Din, Don, Dan” dall’attrice: “Non ho mai conosciuto un parroco così bello, simpatico, disponibile e buono…”. E giù di risate in platea. 

Con questo spirito l’ha presa (bene) anche il sindaco di Chivasso Claudio Castello: “bello! bello! bello!”

Qualche risolino in meno, ma comunque sempre bene, l’hanno presa il Comandante della Guardia di Finanza Dario Gattiglio -  “Ma lei mi sta guardando con una faccia scura, scura...ma non le piaccio neanche un po’?" - e il Capitano dei Carabinieri Urbano Marrese - “Ma è un suo collega, ma è sempre così serio?”, ha chiesto la “magna Angiolina” indicando il vicino comandante delle fiamme gialle -. 

Comunque sia le istituzioni, quelle vere, sono state allo scherzo e al contesto della serata da “lor signori”.

Capitan Chiolerio, patron dell’Agricola, s’è sganasciato dalle risate: “...pensa se Dadi (lui) va a baciare in bocca il sindaco come Fedez…”, ha detto lei, la magna “Angiolina”.

Wow! Quindi a Carnevale ogni scherzo vale. 

Purché… Purché…. Purché…. a farlo, lo scherzo, non siano quelli della Voce.

No! No! No!

“Porque”?

Come “porque”!

Sul palco del Teatro dell’Oratorio ieri sera tutto era consentito, perché a scherzare era l’Agricola

Su “palco” del Gran Galà di due settimane fa, però, la musica era un’altra.

Lì a scherzare siamo stati noi e non viceversa, mannaggia!

E così s’è commesso sacrilegio e offesa tremenda a parlare di Gran Galà “Tinder”, a dare i voti ai vestiti, a bocciare qualche pietanza e a bacchettare il regalino offerto alle donne ospiti: campioni di ammorbidente e detersivo per i pavimenti. Vabbè.

Ieri sera, invece, grasse risate al sonetto dell’uccello in Chiesa e a prendere in giro la faccia un po’ imbarazzata di un ufficiale delle forze dell’ordine. 

Ma lì, al teatro dell’oratorio, organizzava Capitan Chiolerio ed era il suo Carnevale dunque ogni scherzo, purché suo, vale.

Come quando, tanti anni fa - era il Carnevale 2012 - al carro dell’Abbà e della Bela Tolera vennero appesi i babaciu del sindaco e degli assessori. Sotto, la scritta: “Ciau Civass, anduma via, nui turnuma a travajè”.

I babaciu dell'amministrazione comunale appesi al carro di Abbà e Bela Tolera. Era il Carnevale 2012, undici anni fa

Presidente della Pro loco era Bruno Pasteris e un giovane Davide Chiolerio emergeva già per intraprendenza tra la “ciurma”.

All’epoca qualcuno in Giunta s’offese, compreso il vice sindaco oggi diventato primo cittadino Claudio Castello, ma poi prevalse il buonsenso. 

Perché il Carnevale è così. E’ “sberleffo”, è sollazzo, è goliardia, è mascheramento. Non lo diciamo noi, lo dice la sua storia. 

Il problema, piuttosto, è quando si pensa che la sua storia coincida con la propria.

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