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IVREA

Fontana di Camillo Olivetti senz'acqua! Satana è tra noi. Una petizione su Change.org

L'acqua è stata chiusa per decisione della vicesindaca Elisabetta Piccoli o delle Opposizioni?

Riaprite l'acqua alla fontana di Camillo Olivetti. Una petizione su Change.org

La vicesindaca Elisabetta Piccoli per risparmiare sulla bolletta dell’energia elettrica ha deciso “motu proprio” di chiudere l’acqua alla Fontana di Camillo Olivetti.

“No! Non è così - mette le mani avanti il primo cittadino Stefano Sertoli - Lo abbiamo deciso tutti insieme in una conferenza dei capigruppi...”.

E sarà già che adesso la colpa e dell’Opposizione “infingarda”...

Suvvia signor sindaco, si dia a Cesare quel che è di Cesare e all’Opposizione quel che è dell’Opposizione. E' chiaro come la luce del sole che chiunque volesse mai un domani andare a governare suggerirebbe a chi governa oggi di fare tutto quel che occorre per andare a quel paese. Piuttosto sembra di vivere dentro l’ennesima legge di Murphy. 

Cosa può fare l’Amministrazione comunale di una città diventata patrimonio Unesco grazie all’Olivetti?

Spegnere la fontana dedicata al suo fondatore! Se le cose stan così, il suggerimento è sicuramente arrivato da Satana in persona...

Applausi a scena aperta e pernacchie in sottofondo...

E chissenefrega se rappresenta un simbolo, un’idea, un luogo, un uomo, uno stile, una cultura. Chissenefrega se quest’anno Ivrea è Capitale italiana del libro” e per le strade gira qualche turista in più, incuriosito oltreché da questo anche dal riconoscimento Unesco.

Per questo abbiamo deciso di lanciare un sondaggio su  Change.org?.

Vediamo che cosa ne pensano i cittadini? 

“Acqua sì” o “acqua no” alla fontana di Camillo Olivetti. 

La verità è che le Amministrazioni comunali di tutta Italia, quando prendono delle decisioni, anche piccole, dovrebbero chiedersi che cosa vorrebbero davvero i cittadini amministrati. Il più delle volte non lo si fa.. 

Tra i più arrabbiati di tutti, manco a dirlo, quelli dell’Associazione Spille d’oro, impegnati a dare un senso alla memoria di quel che fu e che oggi non c’è più… Tra loro anche Rita Munari, che da sempre si occupa della tomba di Adriano, dedicando parecchie ore del suo tempo libero.

“Tolta l’acqua, sul fondo, sono apparsi un mucchio di rifiuti. Non si è neanche provveduto a ripulirla...” stigmatizza con l’animo di chi è già pronta ad andare in guerra.

In verità quello che è successo già si sapeva. Lo aveva preannunciato proprio Piccoli nel corso di uno degli ultimi consigli comunali. Taglia di qua taglia di là era riuscita a trovare (proprio sotto l’albero, sig!) la bellezza di 240 mila euro per pareggiare i conti.

Primo taglio: fontana di Camillo Olivetti senz’acqua.

“Tenerla accesa - aveva messo le mani avanti Piccoli - ci costa 24 mila euro l’anno. Non possiamo permettercelo.  I tagli sui consumi si fanno anche con piccole cose. Non c’è alternativa! Neanche si poteva pensare di accenderla solo qualche ora: creerebbe problemi di alghe e di ricircolo ...”.

Si aggiungeva quel “grado in meno in piscina”, nelle sedi associative gestite direttamente dal Comune e il distacco del riscaldamento a Palazzo Giusiana (risparmio previsto di 49 mila euro...)

E non basta ancora. Un grosso aiuto al risparmio arriverà dall’illuminazione pubblica collegata ad un orologio astronomico. Non più luci accese anche all’alba ma rigorosamente spente.

Infine gli uffici comunali. Oltre al grado in meno (sempre 19) nei feriali con divieto categorico all’uso di stufette, resteranno rigorosamente chiusi e al freddo per gran parte del fine settimana (sabato e domenica), salvo un paio di stanze occupate dai vigili urbani. 

Il venerdì, in via Piave e in via Fietta si accenderà solo per 4 ore con una diversa organizzazione del personale, e il ricorso ad un po’ in smart working. Lo “stato civile” sarà l’unico sportello che continuerà a restare aperta tutta la settimana

Per chi desidera firmare la petizione questo è il link CHANGE.ORG

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