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Settimo Torinese

Elena Piastra: il sogno di una carriera lontana dalle buche, dall’erba alta e dalle strade tutte rotte

Star alla festa nazional del Pd a Reggio Emilia

Elena Piastra: il sogno di una carriera lontana dalle buche, dall’erba alta e dalle strade tutte rotte

Elena Piastra (foto archivio)

Ci ha preso gusto, Elena Piastra. La sindaca instancabile di Settimo Torinese, mamma, moglie, maestra, barista e, a quanto pare, aspirante star del palcoscenico politico nazionale, è ormai un volto fisso nei panel più prestigiosi, dove con una maestria ineguagliabile riesce a "chiacchierare" come nessun altro.

La sua arte oratoria non conosce rivali: ieri, a Reggio Emilia, alla festa nazionale del Pd, ha deliziato il pubblico della conferenza "L'urgenza di riformare la P.A.: perché, per chi?", dispensando una serie di sorrisetti e frasi fatte che hanno lasciato tutti estasiati, come di fronte alla Madonna di Lourdes.

Un’esibizione da manuale, in cui è riuscita a declinare concetti vaghi e universali come solo lei sa fare. E per chi non ne avesse avuto abbastanza, nessuna paura: la rivedremo il 30 agosto, sempre all'Iran Green Park, pronta a ripetere la magia.

Questa volta, Piastra si troverà in compagnia del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, dei colleghi di Bari Vito Leccese, di Assisi Stefania Proietti (che già si candida alla presidenza dell’Umbria) e di Reggio Emilia, Marco Massari.

Un parterre de rois, insomma, in cui la sindaca di Settimo avrà un'altra occasione d’oro per dimostrare quanto sia brava a declinare una lunga serie di “temi” senza mai arrivare al punto e a raccontare "racconti" solo a metà senza mai prendere una vera posizione che sia una.

Ma poco importa: l’importante è che il pubblico applaudisca calorosamente, che qualcuno si chieda se sia davvero lei quella del miracolo del 75% dei consensi grazie al nuovo "campo larghissimo" che abbraccia tutto il centrosinistra, passando dai cinquestelle e con ampie rappresentanze del centrodestra camuffate e nascoste in tante liste civiche.

"Dicci il segreto, dicci il segreto...?".

E lei, con il solito sorriso sornione, dirà che il merito non è di una politica del "supermercato" prendi tre paghi uno, degli accordi presi a suon di contributi e promesse come se piovesse, tutt'altro. Parlerà di una città “bella da vivere” e nessuno la contraddirà, evidentemente, sull'erba alta due metri, sulla rete dell'acquedotto che fa acqua da tutte le parti, sulle isole ecologiche trasformate in discariche, sulle strade tutte rotte, sul bilancio di un Comune che insieme alla sua municipalizzata è praticamente fallito, sui parchi trasformati in foreste e su un centro città con le serrande abbassate.

Piastra racconterà a tutti della più bella biblioteca d'Italia senza dire che non l'ha inventata lei e con tantissimo orgoglio dell’emporio equo e solidale che quest'inverno distribuirà 18 quintali di farina del “nostro sacco”, senza aggiungere che è costata “25 mila euro”! 

Tant'è! Evidentemente però dietro questo fitto calendario di apparizioni "mariane" si nasconde qualcosa di più di una semplice passione per la politica. È evidente che Elena Piastra sta già percorrendo il viale della seconda, lunghissima campagna elettorale, puntando a traguardi ben più alti. Non è un caso che il suo profilo Facebook parli chiaro: sindaca sì, ma anche vicepresidente dell’Anci Piemonte e presidente piemontese di Ali, l’associazione messa in piedi dal sindaco di Pesaro, Matteo Ricci. Insomma, una donna dai molteplici titoli e, chissà, forse un’ambizione segreta.

Che cosa vuole davvero la nostra sindaca? Forse non lo sa neppure lei. Ma, abbandonando l'idea di una candidatura alla carica di consigliere regionale (non ha i voti he le occorrono) e quella di parlamentare (col cavolo che la Schlein darà credito ad una che ha appoggiato Bonaccini) l’idea di una candidatura alla presidenza della Regione Piemonte non sembra più così lontana.

Certo, si dirà, non è che alla festa dell’Unità si decide il futuro politico del Piemonte, ma la differenza di trattamento rispetto ad altri colleghi maschi del suo partito è evidente.

Non solo: in Italia, è ancora raro vedere una donna al governo di una città mediamente importante come Settimo Torinese, e questo potrebbe giocare a suo favore in un contesto regionale.

Tra chi questo evidente schiaffo pare non lo abbia gradito più di tanto c’è il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo.

E come dargli torto? Mentre Elena Piastra raccoglie applausi e costruisce la sua rete di relazioni politiche, Lo Russo si trova in Corea del Sud, impegnato in una missione più o meno istituzionale. Non è certo un viaggio di piacere, ma non possiamo fare a meno di immaginare che qualche riflessione su quanto sta accadendo in Piemonte gli è passata per la testa

E così, mentre Elena Piastra continua a parlare di “temi” e a tessere la sua rete, la domanda rimane: quale sarà la sua prossima mossa?

Una cosa è certa: la sindaca non è tipo da accontentarsi di poco. Il panorama politico piemontese potrebbe presto riservarci qualche sorpresa, e se c’è qualcuno che sembra pronto a cavalcare l’onda, è proprio lei. Lo farà con largo anticipo esattamente con lo stesso stile in cui si era mosso alle elezioni del 2019, con tanto, tantissimo marketing.

Sarà un viaggio avvincente quello che ci aspetta e noi non vediamo l'ora di raccontarlo tutto...

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