Cerca

Attualità

Settimo Torinese tagliata fuori dal mondo. Al disastro degli autobus si aggiungono i treni

La sindaca Elena Piastra continua a dormire sonni profondi e la giunta comunale pure

Settimo Torinese, torino stura, elena piastra,

Il sindaco di Torino e la sindaca di Settimo Torinese

Non di soli autobus vivono i pendolari. Ci sono anche i treni ed è di queste ultime ore la polemica sollevata in consiglio comunale a Torino su una significativa riduzione del servizio nella stazione ferroviaria di Torino Stura, punto di riferimento per molti cittadini di Settimo Torinese, Mappano e Leini.

Da gennaio, due delle cinque linee del servizio ferroviario metropolitano (Sfm) che facevano tappa presso questa stazione, la Sfm4 e la Sfm7, hanno cambiato percorso. Collegavano Torino con Bra e Fossano, ora coprono un tragitto più lungo, dal Cuneese fino a Ciriè, escludendo Stura dal loro itinerario.

Questa rimodulazione del servizio è stata decisa da Rfi dopo l'apertura della linea Torino-Caselle, che da cinque mesi ha migliorato i collegamenti tra Porta Susa e l'aeroporto, riducendo però drasticamente il numero di treni in transito a Torino Nord.

Di conseguenza, per i pendolari della Falchera e delle aree circostanti, raggiungere altre zone della città è diventato più difficile, un tempo agevolato dai treni diretti verso Porta Nuova, Porta Susa o la stazione 

In risposta a questo taglio del servizio, il Consiglio comunale di Torino ha approvato una mozione presentata da Tony Ledda (Pd) che impegna l'esecutivo a "avviare urgentemente un'interlocuzione con Regione Piemonte e Agenzia della mobilità piemontese affinché concordino quanto prima con Trenitalia, attuale gestore delle linee Sfm, una maggior frequenza di passaggi di treni del Sfm da Torino Stura, venendo incontro alle esigenze dei pendolari di Torino Nord e comuni limitrofi".

Ora spetta al sindaco Stefano Lo Russo e alla sua giunta tradurre questa richiesta in azioni concrete nelle prossime settimane.

L'importanza del tema è evidenziata anche dalla petizione lanciata su change.org contro il taglio del servizio, che ha raccolto 643 firme fino ad oggi.

Le tre linee rimanenti a Stura – Sfm 1, 2 e 6 – non soddisfano le esigenze dei pendolari: "Tra il passaggio di un treno e l'altro, ora, trascorrono fino a quaranta minuti", sottolinea Riccardo Dallora del comitato "Stazione Stura".

La situazione potrebbe peggiorare ulteriormente il prossimo autunno, quando Rfi prevede un ulteriore taglio del servizio: la Sfm6, che collega Torino ad Asti, non passerà più da Torino Stura.

L'agenzia per la mobilità piemontese ha confermato l'ulteriore riduzione del servizio, ma ha anche annunciato che sarà compensata dall'introduzione di due nuove linee del servizio metropolitano, le Sfm 5 e 8, che passeranno da Torino Stura. Tuttavia, i tempi di attivazione di queste nuove linee non sono ancora noti.

E a Settimo Torinese? Nella città della sindaca Elena Piastra la situazione trasporti (ai disservizi dei treni si aggiungono quelli degli autobus) è completamente devastata anche per colpa di una giunta che in questi ultimi 5 anni si è solo occupata di annunci, ma nella pratica non ha mosso un dito che sia uno. Tra i cittadini si è poi lavorato per diffondere la tesi che non tocchi alla sindaca occuparsi di trasporti o chiedere un confronto con l'Agenzia della Mobilità. Lo fa il sindaco di Chivasso, lo fa il sindaco di Ivrea (spendendo anche un bel mucchio di soldi), ma a Settimo non è previsto...

Qualcuno dell'Opposizione la presenterà sì o no una mozione chiedendo anche nella città dei lavandè un impegno preciso?

Il testo della petizione su Change.org

CLICCA QUI PER FIRMARE LA PETIZIONE

Dal 20 gennaio 2024 le linee SFM 4 e SFM 7 che attualmente facevano capolinea alla stazione di Torino Stura, verranno deviate dal Rebaudengo Fossata verso la linea che arriva all'aeroporto.

Questo, per l'utenza che prende regolarmente queste linee da/per Torino Stura, comporterà dei disagi enormi, tra cui dover utilizzare le altre due linee che già attualmente generano disservizi e disagi ai pendolari che al momento le utilizzano (linea Rivarolo - Chieri e Chivasso - Pinerolo), in termini sia di qualità del viaggio (le predette linee sono dei carri bestiame) sia di orario (buchi infiniti tra un treno e l'altro). 

L'utenza che si serve della stazione Torino Stura nell'ultimo periodo è aumentata, sia grazie all'istituzione della linea bus 23 che porta utenza da Mappano sia grazie all'apertura della nuova entrata e costruzione del nuovo parcheggio dal lato Falchera, che viene utilizzato da utenza proveniente da comuni limitrofi (Settimo, Mappano, Leinì, Villaretto) e dallo stesso quartiere Falchera. Non da ultimo la presenza della fermata del tram 4 e altri bus di linee extraurbane e il parcheggio Stura che permette di lasciare la macchina a chi arriva dall'autostrada Torino-Milano. Inoltre, è anche un importante snodo per i lavoratori delle vicine Michelin, CNH e FTP e il nuovo centro commerciale To Dream.

In ottica di incentivo anche del mezzo pubblico, è essere sganciati dalla realtà togliere due linee di treni (pur per un servizio nobile quale il collegamento con l'aeroporto) e dover appesantire altre tre linee (di cui due già in forte sofferenza e che creano già disagi ai pendolari).

Pertanto si richiede il ripristino di due linee che sono state tolte e che facciano capolinea a Stura, con destinazione almeno la prima cintura oltre Torino. Anche perchè il costo del biglietto è aumentato, mentre il servizio peggiora e gli utenti della stazione Torino Stura non sono utenti di serie B solo perchè in periferia. 

A fine della raccolta firme, la petizione verrà inviata all'Agenzia per la Mobilità, Regione Piemonte e le autorità competenti.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori