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Brandizzo
13 Ottobre 2023 - 15:10
Il prossimo anno anche Brandizzo sarà tra i 793 Comuni che andranno al voto.
Manca una manciata di mesi alla prossima primavera e il centrodestra cittadino non ha ancora un candidato.
Lo scacchiere politico si sta muovendo, ma l'unica certezza, ad oggi, è la candidatura già annunciata di Monica Durante che - per quanto abbia deciso di guidare una lista civica - è nel centro sinistra che troverà il suo consenso. Non fosse altro per la sua estrazione politica, essendo iscritta al Partito Democratico.
Con un Pd che in questo momento ha un segretario, Vincenzo Papa, dimissionario, davvero difficile pensare possa spuntare una lista con simboli di partito in paese.
Ecco perché la civica di Durante, pur essendo una civica pura, pescherà soprattutto dal centro sinistra. E se poi arriveranno anche altri voti, tanto meglio per questa candidata che ha annunciato di aver fatto una scelta solo avendo a cuore il bene del suo paese - di cui rivendica una forte appartenenza e legame - e tenendo fuori ogni dinamica politica.
Così non era, invece, per quel centrodestra che ancora fa riferimento al sindaco Roberto Buscaglia e al suo storico vice, Fulio Merlo, che in una prima fase aveva pensato di scendere in campo con i simboli politici, ma che adesso starebbe facendo un passo indietro. Forse anche ricordando lo strepitoso successo di Decimum, la lista che ha garantito a Buscaglia ben 30 anni di governo cittadino.
ROBERTO BUSCAGLIA E FULIO MERLO
Gli incontri politici non sono mancati. Lo stesso referente di Fratelli d'Italia per il chivassese, Enzo Falbo, lo aveva confermato: "A Brandizzo si cercherà di correre con i simboli".
Sciolto anche il nodo "Lega", rappresentata qui a Brandizzo politicamente da Giuseppe Deluca, divenuto segretario del chivassese pochi mesi fa. Deluca, che a Brandizzo siede in Consiglio da 25 anni, è stato nemico giurato di quei Merlo e Buscaglia che oggi il suo partito appoggerebbe. E per evitare qualsiasi intoppo alle trattative avrebbe deciso di fare un passo indietro e per la prima volta, in quest'ultimo quarto di secolo, non si candiderebbe a sindaco.
Insomma sembrava proprio che il candidato di quest'area avrebbe avuto il sostegno dei simboli di partito. Peccato che mancasse un nome da spendere.
Per mesi si è vociferato che "l'uomo giusto" fosse la dottoressa Patrizia Tortori, una fedelissima di Buscaglia già stata assessore con lui.
Poi però a farsi strada è stato il nome di un altro politico con esperienza di lungo corso: Walter Dassetto. Un veterano di Decimum.
Ed è proprio con l'ipotesi Dassetto che sarebbe vacillata la scelta di una candidatura politica.
Ora le domande del centro destra sono due: chi sia il candidato giusto e se affidargli una missione di tipo politico un impegno civico.
In tutto questo resta un'altra grande domanda: che farà Bodoni?
Il sindaco uscente ha fatto capire più volte di essere al termine del suo primo e ultimo mandato. Un po' facendo il famoso endorsement alla candidatura di Monica Durante che a momenti spaccava la maggioranza, pronta anche ad una crisi di governo. Tutto si risolse con l'uscita di scena di Irma Pagliero - che rilasciò le deleghe da assessore e si dimise da consigliera - e un piccolo rimpasto che ha permesso a Bodoni di superare la bufera e restare al timone di Nuova Decimum fino a scadenza di mandato.
Paolo Bodoni, cinque anni fa, era stato scelto da Roberto Buscaglia come suo "delfino". Buscaglia era a termine di quello che sarebbe stato il suo ultimo mandato non potendosi candidare alle elezioni successive (quelle del 2019) e sapendo che nel 2025 avrebbe avuto più di 82 anni. Eppure ancora oggi, una sua candidatura potrebbe fare la differenza.
Una scelta - quella di candidare Bodoni - rimpianta pubblicamente più e più volte, tanto da aver creato una spaccatura insanabile tra i due.
Ma se fino a prima dell'estate Bodoni sembrava davvero deciso a gettare la spugna, oggi il primo cittadino sembrerebbe più ringalluzzito che mai.
La sua gestione della tragedia di Brandizzo, dal punto di vista amministrativo e da quello mediato è stata ineccepibile. Tutti punti a suo favore che avrebbero rilanciato l'indice di gradimento dei brandizzesi nei confronti del sindaco.
Avendo fatto solo un mandato, Bodoni potrebbe benissimo ricandidarsi. E secondo molti si starebbe proprio preparando a farlo.
Una terza lista che spariglierebbe completamente e che pescherebbe quasi esclusivamente dal grosso bacino di voti di Merlo e Buscaglia. Pochi o tanti che siano, Bodoni toglierebbe consensi al centro destro.
E in questo modo a beneficiarne sarebbe sicuramente la civica di Monica Durante.
E voi, cosa ne pensate?
Chi sarebbe il candidato giusto per guidare Brandizzo nei prossimi cinque anni?
Ancora il sindaco uscente Paolo Bodoni? Una brandizzese doc come Monica Durante? Una dottoressa come Patrizia Tortori? Un politico di lungo corso come Walter Dassetto? Oppure ancora una volta Roberto Buscaglia, nonostante le 82 primavere?
LA VOCE DEL CANAVESE
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