Cerca

Politica

Crisi di maggioranza, Tortori: "Non è ancora risolta"

La capogruppo di Nuova Decimum parla di confronti serrati. E intanto c'è chi avrebbe rimesso le deleghe...

Crisi di maggioranza, Tortori: Non è ancora risolta"

"La crisi di maggioranza non è né superata, né definita". 

E' la capogruppo di maggioranza Patrizia Tortori a tracciare il punto della situazione dopo giornate convulso di dichiarazioni e smentite, allontanamenti e ritorni.

Che qualcosa si sia rotto nel gruppo di governo è ormai chiaro. Si parla addirittura di deleghe rimesse al sindaco e poi sospese.

Voci che girano insistentemente da ieri sera, ma che nessuno si sente di confermare.

"Ah sì, un assessore si sarebbe dimesso? Se è vero vengo a scoprire da lei..." risponde il vicesindaco Alessandro Barbera.

Ma se per il vice di Bodoni non ci sarebbe nessuna crisi di maggioranza, a confermare che invece il futuro prossimo della squadra sia ancora tutto da confermare, ci pensa la "lady di ferro" Patrizia Tortori.

La capogruppo Patrizia Tortori

Veterana di Decimum, fedelissima dell'ex sindaco Roberto Buscaglia, medico di famiglia a Brandizzo - proprio come il sindaco in carica Paolo Bodoni - Patrizia Tortori non minimizza quanto accaduto e spiega: "Sono ancora in corso incontri di maggioranza. Il confronto è serrato. Si sta cercando di chiarire le posizioni. E' certo che a breve qualcosa succederà. Una decisione verrà presa in tempi brevi. Una settimana, credo. Non di più".

Dichiarazioni che fanno intendere che la crisi è tutt'altro che superata.

Inoltre lasciano aperta la strada di una caduta del governo Bodoni. Il fatto stesso di sentire la necessità di decidere a breve il futuro della squadra apre lo scenario di un ritorno anticipato alle urne. Anticipato rispetto alla scadenza naturale del 2024.

Se il sindaco PAOLO BODONI dovesse cadere nelle prossime settimane, Brandizzo tornerebbe al voto in autunno

In caso di commissariamento nei prossimi giorni, infatti, ci sarebbero, ancora i tempi tecnici per andare al voto nell'autunno del 2023. 

E questo sì che sarebbe un bel terremoto. Una di quelle cose che spariglierebbe completamente.

Viene, infatti, da domandarsi quale forza politica brandizzese, quale lista civica, quale gruppo sia già pronto ad una campagna elettorale. Chi abbia già un candidato spendibile e una lista pronta ad appoggiarlo.

In poche parole: a chi gioverebbe una simile manovra?

Ad allontanare, però, l'ipotesi di una rottura nella maggioranza è il vicesindaco Barbera.

"Abbiamo chiesto un chiarimento, c'è stato. Siamo fermi a questo. Poi, se c'è qualcuno che intende mollare.... Beh, quello è un altro discorso".

ALESSANDRO BARBERA

Un gruppo, tante teste.

"Di sicuro, dopo aver letto le dichiarazioni con cui Bodoni sconfessava Decimum, ci sono state reazioni differenti all'interno della squadra. C'è chi se l'è presa di più. Chi meno. Ognuno di noi arriva da un percorso differente e c'è anche chi arriva da trent'anni di militanza in questa civica fondata da Roberto Buscaglia e da Fulio Merlo. Non c'è quindi da stupirsi se qualcuno si è risentito per quelle dichiarazioni".

Lei come le ha prese?

"Un confronto era necessario. C'è stato e siamo usciti con il nostro comunicato. Il sindaco ha fatto un passo indietro spiegando meglio le sue posizioni e il tenore delle dichiarazioni fatte nel corso di quell'intervista. E per me è stato sufficiente. Però devo anche dire che io sono uno dei più giovani di Decimum. Sono entrato in squadra nel 2014. Ho fatto gli ultimi cinque anni della giunta Buscaglia. Capisco che i veterani possano essersela presa di più. Tra di noi c'è anche chi ha concorso a disegnare quel logo trent'anni fa. Cose che hanno un peso...".

E dell'endorsement che Bodoni le ha fatto, cosa ne pensa?

"Non posso che ringraziarlo. Ha sempre riposto in me la sua fiducia. Posso dire, però, che non è mia intenzione candidarmi. Il mio lavoro non mi lascerebbe il tempo necessario. Buscaglia era in pensione. Bodoni è medico e il tempo lo trova togliendolo fa altre parti. Un sacrificio che ha fatto fin dal primo giorno senza risparmiarsi mai. Questo gli va sicuramente riconosciuto". 

Il momento giusto era nel 2019?

"E' una cosa che non ho mai preso in considerazione, sinceramente. Il candidato era Bodoni. E questo lo sapevano tutti...".

Cosa si aspetta per le prossime elezioni?

"Innanzitutto spero di andare avanti come gruppo e proseguire anche oltre il 2024. In questo momento siamo giornalmente impegnati nel quotidiano. Su progetti imminenti, su quelli urgenti, quelli meno urgenti. Alle elezioni ancora non pensiamo".

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori