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Ciclismo
25 Agosto 2025 - 18:41
La maglia rossa Jonas Vingegaard nel cuore del gruppo (FOTO UNIPUBLIC / CXCLING / ANTONIO BAIXAULI)
Una prima assoluta per il grande ciclismo internazionale a San Maurizio Canavese. Può un piccolo Comune di 10mila abitanti organizzare un evento di portata storica, scrivendo il proprio nome nell'albo d'oro de La Vuelta, la terza corsa ciclistica a tappe internazionale più prestigiosa e conosciuta al mondo dopo il Tour de France e il Giro d'Italia? Certo che sì, grazie alla lungimiranza dei suoi amministratori e ha investimenti importanti che hanno permesso tutto questo.
La partenza da San Maurizio Canavese (FOTO UNIPUBLIC / CXCLING / ANTONIO BAIXAULI)
In cambio, tanti appuntamenti di contorno, una grandissima visibilità internazionale e diverse centinaia di persone accorse qui, a due passi da Ciriè, per prendere parte di persona a questo appuntamento sportivo che resterà impresso per sempre nella storia di San Maurizio Canavese. E in ambito ciclistico la storia di questo piccolo Comune del Canavese non ha nulla da invidiare a nessuno, avendo dato i natali a Giovanni Brunero, il primo ciclista capace di vincere tre volte il Giro d'Italia grazie ai trionfi del 1921, 1922 e del 1926.
Tantissimi gli appassionati accorsi ai lati della strada (FOTO UNIPUBLIC / CXCLING / ANTONIO BAIXAULI)
Nel primo pomeriggio di oggi la terza tappa de La Vuelta è partita proprio da qui, da San Maurizio Canavese, per intraprendere un lungo e spettacolare percorso attraverso il Canavese fino a Ceres, sede dell'arrivo di tappa. Qui una spasmodica attesa è stata premiata da un arrivo in volata, vinto dal francese David Gaudu. Ma non è tutto: lo spettacolare murales realizzato a San Colombano Belmonte da Corrado Bianchetti, conosciuto come Corracomics, per celebrare la corsa ciclistica spagnola e il campione colombiano Egan Bernal, che sulle strade del Canavese si è allenato per alcuni anni facendo il pieno di tifosi a queste latitudini, non è passato assolutamente inosservato, anzi la sua immagine ha fatto il giro del mondo, c'è da scommetterci.
Il Km 0 della terza tappa era previsto a Ciriè (FOTO UNIPUBLIC / CXCLING / ANTONIO BAIXAULI)
Questa giornata, a malincuore, passerà alla storia anche per il furto di biciclette occorso nella notte a Torino al team Visma-Lease a Bike. A San Maurizio Canavese non si parlava d'altro questa mattina: una situazione spiacevole, non c'è dubbio, che inevitabilmente fa calare delle ombre sulla storica quattro giorni piemontese de La Vuelta. Queste cose ahinoi capitano dappertutto, certo, e la speranza è che i colpevoli vengano individuati in fretta e soprattutto puniti. Il colore rosso della maglia di leader de La Vuelta indossata dal danese Jonas Vingegaard simboleggia amore, passione, energia e forza. Ciò che resterà nella memoria e nel cuore dei tantissimi appassionati che hanno seguito da vicino questa corsa ciclistica sono proprio queste emozioni, che durano un attimo, ma che resteranno per sempre.
Il danese Jonas Vingegaard con la maglia di leader de La Vuelta (FOTO UNIPUBLIC / RAFA GOMEZ / SPRINT CYCLING AGENCY)
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