La finale di “Ballando con le Stelle 2025” si è chiusa nella notte del 20 dicembre su Rai1 con un verdetto che ha sorpreso molti e convinto quasi tutti: vincono Andrea Delogu e Nikita Perotti, con il 55% dei voti complessivi, al termine di una diretta lunga, tesa, emotivamente carica. E per Chivasso è una vittoria che pesa doppio.
La puntata conclusiva, seguita passo dopo passo, ha visto sfilare ospiti e memoria del programma: Ema Stockholma, Elisabetta Ferracini, Massimiliano Ossini, la vincitrice 2024 Bianca Guaccero, Riccardo Cocciante con Elhaida Dani e Lucio Corsi, che ha portato in studio Notte di Natale, uno dei momenti più intensi della serata. Ma al centro, senza possibilità di distrazioni, c’era il ballo. E c’era una coppia che, senza clamore preventivo, ha fatto la differenza.
La vittoria di Andrea Delogu e Nikita Perotti non nasce dall’effetto sorpresa, ma da una solidità costruita settimana dopo settimana. In finale, soprattutto nel ring prima della proclamazione, hanno mostrato una qualità costante, una pulizia tecnica e una presenza scenica che non ha mai ceduto alla pressione. Non erano i vincitori annunciati, non erano indicati come “avversari temibili”, e proprio per questo hanno finito per risultare i più convincenti. Complicità reale, mai forzata, capace di tenere insieme emozione e leggerezza, intensità e ironia. Ballo dopo ballo hanno portato in pista qualcosa che andava oltre il gesto tecnico: umanità, calore, verità.

Delogu e Perotti alzano la coppa
Per Andrea Delogu, questa edizione è stata anche un attraversamento personale durissimo. Fuori dalla pista, il dolore per la perdita improvvisa del fratello Evan Oscar Delogu, morto a soli 18 anni in un incidente in moto a Bellaria. Un colpo devastante, arrivato nel pieno della trasmissione. Andrea ha scelto di restare, di ballare, di esporsi. E il pubblico lo ha percepito, stringendosi attorno a lei in modo evidente, soprattutto nella finale. Non un voto di compassione, ma un riconoscimento alla forza di continuare, di trasformare il dolore in concentrazione, disciplina, presenza.
Il percorso della finale è stato articolato. Dopo lo spareggio che ha portato all’eliminazione di Paolo Belli e al salvataggio con l’ultima wild card di Matteo Addino per Rosa Chemical, la prima manche ha visto Delogu–Perotti chiudere in testa a pari merito con Francesca Fialdini e Giovanni Pernice, seguiti da Barbara D’Urso e Pasquale La Rocca, Filippo Magnini, Fabio Fognini, Martina Colombari e Rosa Chemical. Con il televoto, a uscire sono stati Colombari–Favilla, Rosa Chemical–Martinelli e Magnini–Tripoli, quinti ex aequo.
La seconda manche, fatta di sfide dirette, ha ristretto il campo. Francesca Fialdini ha scelto di sfidare Fabio Fognini, eliminato con voto pieno della giuria. Barbara D’Urso si è confrontata con Andrea Delogu: ha vinto Delogu, che ha conquistato l’accesso al ring finale insieme a Nikita Perotti. Nell’ultimo atto, il mix di voto segreto dei giurati, tribuni, Alberto Matano e televoto social ha fatto il resto.
Durante la serata sono stati assegnati anche altri riconoscimenti: Premio Aiello a Rosa Chemical per il maggior numero di spareggi; Premio Paolo Rossi per l’esibizione più emozionante (ex aequo) a Fabio Fognini e Martina Colombari; Premio speciale della giuria a Barbara D’Urso e Pasquale La Rocca per il loro tango.
E poi c’è lui, Nikita Perotti. Chivassese, classe giovane ma curriculum già solido, è uno di quei talenti cresciuti lontano dai riflettori e arrivati in televisione per merito, non per scorciatoie. Il pubblico lo aveva già conosciuto nel 2024 quando, insieme a Sophia Berto, aveva vinto “Ballando on the Road”, lo spin-off del programma di Milly Carlucci. Quella vittoria aveva aperto le porte del cast fisso di “Ballando con le Stelle”, consacrandolo come nuovo maestro.

Perotti e Berto ballano insieme da anni, entrambi formatisi nella Dance ABC Dance ASD di Chivasso, guidata da Laura Ullio. Le loro radici sono nelle danze latino-americane, ma il loro percorso li ha portati a contaminare stili, linguaggi, discipline: hip hop, classico, acrobazie, spettacolo. Studi a Genova, alla Naima Academy, e l’ingresso nella Experience Dance Company diretta da Matteo Addino hanno completato una crescita che oggi si riflette tutta sul palco di Rai1.
La vittoria con Andrea Delogu non è un episodio isolato, ma il punto di arrivo – e insieme di ripartenza – di un percorso coerente. Chivasso, ancora una volta, finisce sotto i riflettori non per caso, ma per lavoro, talento e continuità. E questa volta lo fa con una coppa alzata in diretta nazionale, dopo una finale che ha premiato non solo chi ha ballato meglio, ma chi ha saputo reggere il peso delle emozioni senza nasconderle.