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Lamporo
19 Aprile 2023 - 14:36
Il Municipio lamporese
Quella del presidente del Consiglio comunale è una figura che nelle grandi città riveste un ruolo importante, considerata la mole di provvedimenti esaminati dalle assemblee cittadine e, in alcuni casi, l’esistenza di commissioni su vari argomenti. Nei Comuni con meno di diecimila abitanti fino a qualche anno fa il presidente del Consiglio comunale non c’era: l’assemblea veniva convocata ogni due-tre mesi, e a presiederla era il sindaco.
A un certo punto molti Comuni anche piccoli hanno cominciato a modificare gli statuti: la figura del presidente del Consiglio è stata ufficialmente introdotta «a garanzia di tutti i gruppi consiliari», ma in sostanza è stato più che altro uno strapuntino offerto a qualche membro del gruppo di maggioranza irritato perché escluso dalla Giunta.
A Lamporo, paese con meno di 500 residenti, il Consiglio comunale ha un presidente: lo Statuto lo prevede (almeno) dal 2006. Nel corso della seduta di approvazione del bilancio preventivo 2023 si è preso atto degli aumenti delle indennità di funzione (decisi dal Governo). Il consigliere di minoranza Luigi Ferrazzola ha dichiarato: «E’ stato illustrato l’aumento dell’indennità del sindaco Claudio Preti, di quella del vicesindaco e dell’assessore. Se nel 2022 l’indennità lorda della Giunta gravava sul bilancio per 1017,44 euro al mese, adesso è di 1372,09 euro». L’incremento è comunque a carico dello Stato.
«Ma quello che più sorprende - ha aggiunto Ferrazzola - è l’indennità che viene corrisposta mensilmente al presidente del Consiglio comunale: a Lamporo, dove si svolge un consiglio ogni due mesi, questa figura riceve 59,58 euro al mese. E’ un caso più unico che raro nei Comuni così piccoli. Ci sono realtà, anche molto più grandi, dove il presidente del Consiglio comunale non riceve alcuna indennità, anche perché i suoi compiti sono convocare le sedute e moderare i lavori dell’aula».
Il sindaco Claudio Preti sulla questione del presidente del Consiglio comunale in un Comune così piccolo non ha replicato, ma ha attaccato Ferrazzola: «Hai votato contro la delibera che stabiliva il valore del gettone di presenza dei consiglieri, ma mi risulta che tu lo percepisca».
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