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Settimo Torinese

L’Emporio Solidale compie un anno di bontà

Il servizio all’Ecomuseo è diventato prezioso per le famiglie e gli individui in difficoltà economica

Emporio Solidale compie un anno di bontà

in foto, momenti di festa per l’Emporio Solidale all’Ecomuseo del Freidano

I dati sono importanti.

12 mesi dall’apertura, distribuiti 180 quintali di cibo, 8.500 litri (tra latte, olio e altro), 2.200 pezzi  (pannolini, mascherine, ecc.), e 338 utenti iniziali aiutati. 

Questi sono i numeri dell’Emporio Solidale che si trova all’Ecomuseo del Freidano, in via Ariosto 36/b a Settimo. L’Emporio ha compiuto un anno di vita e venerdì 14 aprile si è festeggiato con tutti i volontari, i rappresentanti delle associazioni e dell’amministrazione comunale di Settimo che hanno fatto sì che questo innovativo progetto di solidarietà fosse messo in piedi.

L’Emporio Solidale è un vero e proprio supermercato, dove le persone che vivono un momento di difficoltà (ammesse al progetto tramite i servizi sociali della Città di Settimo e di UnioneNet) possono fare la spesa con una tessera-punti. È un progetto di welfare innovativo perché supera il concetto assistenzialistico dei “pacchi della spesa” a favore di un modello che promuove lo sviluppo personale e sociale: i beneficiari vengono infatti coinvolti in un percorso educativo finalizzato all’attivazione lavorativa. 

“L’Emporio è nato il 7 aprile 2022 e da allora ha aiutato centinaia di famiglie  promuovendo un modello capace di responsabilizzare i beneficiari che scelgono in autonomia le cose di cui hanno bisogno, e che riescono a utilizzare al 100% l’aiuto pubblico di cui hanno diritto senza sprechi -ha detto Elena Piastra, sindaca di Settimo, -ma uno degli aspetti più importanti da sottolineare è che in pochi mesi alcuni beneficiari si sono messi nelle condizioni di uscire dal progetto, e che oggi vogliono restituire qualcosa in termini di tempo, impegno e volontariato”.

Eugenio Morabito, dipendente della Fondazione Comunità Solidale e responsabile dell’Emporio

L’Emporio, situato in un luogo significativo per Settimo come l’ex granaio della città, è nato come risposta al bisogno alimentare, seguendo esperienze che la pandemia ha reso urgenti e diffuse, e per intercettare le nuove povertà. Le persone e le famiglie possono fare la spesa con una tessera a punti personalizzata e non invece ricevere un pacco alimentare uguale per tutti. Ognuno può avere quello di cui ha veramente bisogno, rappresentando l’evoluzione dei tradizionali aiuti.

“Con l’Emporio Solidale, l’UnioneNet ha gettato le sue reti- ha aggiunto Renato Pittalis, presidente dell’UnioneNet, -fatte di persone che assistono altre persone, sostenendo progetti innovativi. E grazie agli Enti del terzo settore del territorio e al sostegno di Regione Piemonte, Fondazione Compagnia di San Paolo, Unicredit Foundation e al lavoro del Comune di Settimo, è nato un posto dedicato a coloro che ancora non sono in carico ai servizi sociali e che nell’Emporio Solidale hanno trovato la via verso quella normalità e quella serenità che va oltre il proprio momento di difficoltà. È un processo e un percorso di autonomia e di riabilitazione, ma soprattutto è un ritorno al sociale, di emersione dalla palude del bisogno.”

La storia dell’Emporio, però, è anche un esempio per altri Comuni, poiché tra qualche mese nascerà a Leinì un’esperienza analoga. 

“I prodotti dell’emporio, alimentari e non, provengono da diversi canali- ha spiegato Tiziana Tiziano, presidentessa della Fondazione Comunità Solidale,- da acquisti diretti della Fondazione, dall’UnioneNet, da donazioni di privati cittadini, dal recupero dell’invenduto di alcuni supermercati, da una spesa sospesa alla Coop di Settimo, dai prodotti AGEA, e poi c’è l’ultimo progetto che è quello di recuperare alcuni alimenti non consumati dalle scuole del territorio. E in particolare dal Comprensivo I, scuole Giacosa, Vivaldi e Gobetti”.

Il progetto è promosso dal Comune di Settimo e dall'Unione del Comuni dell'area Nord-Est di Torino, con la collaborazione di Fondazione Comunità Solidale, Associazione Casa dei Popoli, Croce Rossa Comitato di Settimo, Unicredit Foundation, e Cooperativa Sociale Il Margine.

Erano presenti Elena Piastra, sindaca di Settimo, Renato Pittalis, presidente dell’UnioneNet, Stefano Maggio, direttore generale del comune di Settimo e di UnioneNet, Angelo Barbati, assessore al welfare del Comune di Settimo, Tiziana Tiziano, presidentessa della Fondazione Comunità Solidale, Marco Borgione della Unicredit, Eugenio Morabito, dipendente della Fondazione Comunità Solidale e responsabile dell’Emporio, e tutti i volontari che hanno mandato avanti l’Emporio in questo primo anno di attività.

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