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Settimo Torinese
16 Marzo 2023 - 00:46
All’Ecomuseo del Freidano c’è un Emporio Solidale, aperto circa un anno fa, per le persone in difficoltà che possono fare la spesa con una tessera a punti personalizzata, e giovedì 9 marzo si è fatta una riflessione sull’andamento del servizio. Ma soprattutto si è analizzato il riscontro del recupero dei prodotti alimentari provenienti dalle scuole settimesi che altrimenti verrebbero buttati
“I prodotti dell’emporio, alimentari e non, provengono da diversi canali- ha spiegato Tiziana Tiziano, presidentessa della Fondazione Comunità Solidale,- da acquisti diretti della Fondazione, dall’UnioneNet, da donazioni di privati cittadini, dal recupero dell’invenduto di alcuni supermercati, da una spesa sospesa alla Coop di Settimo, dai prodotti Agea, e poi c’è l’ultimo progetto che è quello di recuperare alcuni alimenti non consumati dalle scuole del territorio. E in particolare dal Comprensivo I, scuole Giacosa, Vivaldi e Gobetti”.
“Per quanto riguarda le scuole del Comprensivo I- ha continuato Eugenio Morabito, dipendente della Fondazione Comunità Solidale e responsabile dell’Emporio- facciamo tre recuperi alimentari a settimana principalmente di frutta, formaggini monodose e pane. E da fine ottobre ad oggi abbiamo recuperato circa 46 kg di pane, oltre 1200 panini, 250 kg di frutta e 21 kg di formaggini, 432 pezzi. Quello che non riusciamo a distribuire alle famiglie, comunque, non viene buttato perché, ovviamente prima della deperibilità, viene indirizzato su altri canali, come ad esempio al Centro di Accoglienza Fenoglio”.
“Il progetto sulle scuole -ha sottolineato Tiziana Tiziano- non ha solo il fine quello del recupero, che è importante, ma anche quello di sensibilizzare l’elemento didattico ed educativo del momento del pasto, sia sullo spreco alimentare che sulla filiera corta che un prodotto può avere”.
“Un altro aspetto da prendere in considerazione - ha concluso la sindaca Elena Piastra- è che il locale ad uso magazzino dell’emporio è un bene sequestrato alle mafie e questo non è da sottovalutare. Inoltre, vogliamo che l’Ecomuseo sia un luogo di integrazione sociale, un punto di riferimento per le persone dove si può fare rete, promuovere attività di crescita e formazione.”
L’Emporio, situato in un luogo significativo per Settimo come l’ex granaio della città, è nato come risposta al bisogno alimentare, seguendo esperienze che la pandemia ha reso urgenti e diffuse, e per intercettare le nuove povertà. Le persone e le famiglie possono fare la spesa con una tessera a punti personalizzata e non invece ricevere un pacco alimentare uguale per tutti. Ognuno può avere quello di cui ha veramente bisogno, rappresentando l’evoluzione dei tradizionali aiuti.
Il progetto è promosso dal Comune di Settimo e dall'Unione del Comuni dell'area Nord-Est di Torino, con la collaborazione di Fondazione Comunità Solidale, Associazione Casa dei Popoli, Croce Rossa Comitato di Settimo, e Cooperativa Sociale Il Margine.
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