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Settimo Torinese

Baby gang in città? Ancora un’aggressione

Un episodio di violenza tra adolescenti. A raccontarlo è stata la madre, Veronica Brunelli

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Un episodio di violenza tra adolescenti. A raccontarlo è una madre, Veronica Brunelli, che ha condiviso sui social la sua rabbia e preoccupazione per quanto accaduto al figlio, aggredito mentre si trovava alla Coop con un’amica.

Secondo quanto riportato l’incidente sarebbe avvenuto venerdì scorso.

La donna spiega che suo figlio stava canticchiando una canzone contenente una parolaccia, quando tre coetanei, compagni di scuola da anni presso la scuola Martiri di via Fiume, lo hanno aggredito, accusandolo di riferirsi in modo offensivo a uno di loro.

“Mio figlio si è difeso dopo essere stato aggredito, nonostante io e mio marito gli abbiamo insegnato a non usare la violenza,” ha scritto la madre, spiegando che la stazza del figlio lo poneva già in una posizione di vantaggio rispetto all’aggressore.

L’incidente ha lasciato il giovane senza ematomi o segni visibili, sebbene abbia subito un calcio in una zona sensibile. La madre ha espresso la sua rabbia e preoccupazione per la situazione, sperando che tali episodi non si ripetano né per suo figlio né per altri bambini.

“La situazione è surreale,” ha commentato, sottolineando come suo figlio e l’amica non avessero nemmeno notato la presenza del presunto bullo prima dell’aggressione. 

La madre ha concluso il suo messaggio avvisando tutti  di prestare attenzione a questo gruppetto di adolescenti problematici, poi ha portato il figlio in ospedale e adesso valuta la possibilità di intraprendere azioni legali.

L’episodio ha sollevato un acceso dibattito nel gruppo Facebook, e in tanti hanno espresso solidarietà e supporto alla famiglia coinvolta. 

L’incidente mette in luce  quando sia enorme il lavoro che aspetta all’assessora alle politiche giovanili Chiara Gaiola, sempre che sia in grado di occuparsene.

Davanti agli occhi un problema enorme di bullismo e di baby gang che scorrazzano indisturbate per i quartieri della città.

La loro presenza  è diventata un problema sempre più urgente, e richiede interventi decisi da parte delle istituzioni e delle forze dell’ordine.  

La comunità è chiamata a riflettere e ad agire per prevenire e contrastare questi episodi, promuovendo un ambiente sicuro e rispettoso per tutti i giovani.

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