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Settimo Torinese
06 Agosto 2024 - 22:34
Chi avrebbe mai pensato che una semplice tartaruga potesse scatenare una vera e propria battaglia sui social network? Eppure, è proprio quello che è successo nei primi giorni di agosto quando Elena Crepaldi ha lanciato un appello disperato, segnalando la presenza di un rettile vagante tra via Pirandello e Consolata.
Da quel momento, il post è diventato virale, trasformando la vicenda in un vero e proprio caso mediatico.

La sezione commenti si è animata come un formicaio. C’era chi si preoccupava per la sorte della tartaruga, chi discuteva animatamente sulle normative riguardanti la detenzione di animali esotici e chi, con ironia, commentava la situazione, sottolineando l’aspetto surreale di una tartaruga che passeggiava tranquillamente per le strade cittadine.
Morale? Una community virtuale si è mobilitata per cercare una soluzione.
Vanessa Arcuri, paladina della legalità, ha subito sollevato il tema della registrazione delle tartarughe, sottolineando l’importanza di rispettare le normative vigenti. Francesco Catanzariti, con la sua proverbiale ironia, ha cercato di stemperare gli animi, proponendo soluzioni più o meno fantasiose. Ma è stato Massimo Benedetto a toccare un punto dolente, sollevando la questione della mancanza di linee guida chiare per gestire situazioni come queste. “E adesso che facciamo? Chiamiamo i vigili del fuoco? La forestale? O forse un veterinario esperto in rettili?”, ha ironicamente commentato.
La soluzione finale, affidata a un anonimo signore che ha portato la tartaruga al laghetto dei cigni, ha sollevato nuove perplessità. Molti utenti si sono mostrati preoccupati per la compatibilità dell’habitat e hanno sottolineato l’importanza di affidare l’animale a centri specializzati.
“Ma è proprio sicuro?” si sono chiesti in molti. “Non è che le tartarughe d’acqua la attaccheranno?”.
Alcuni hanno persino suggerito di contattare associazioni animaliste o enti preposti alla tutela della fauna selvatica.
Una storia estiva, per carità, che però ci insegna che, anche nel mondo virtuale, la natura suscita grande interesse e preoccupazione. E ci mostra anche quanto sia importante affrontare queste tematiche con rigore e competenza. La prossima volta che ci troveremo di fronte a un animale in difficoltà, sapremo a chi rivolgerci? E soprattutto, saremo in grado di prendere decisioni consapevoli e responsabili?
Insomma ad agosto anche una tartaruga può divenare una star, sul web
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