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Chivasso

Picchiavano un 15enne per pochi spiccioli: due minorenni arrestati, un terzo ricercato. I carabinieri smantellano la baby-gang

Dovranno rispondere di lesioni personali, estorsione e rapina in concorso. Si cercano altri componenti della banda

15enne massacrato di botte da una baby gang senza motivo

Le cronache di inizio anno a Chivasso raccontano infatti di episodi che videro protagonista proprio una banda di adolescenti

Tre ragazzini di 14 e 15 anni, due fratelli e un loro amico, dovranno rispondere di lesioni personali, estorsione e rapina in concorso.

Sono i componenti di una "baby gang", individuata dai carabinieri di Chivasso, che aveva preso di mira un 15enne residente in città.

In almeno tre occasioni, minacciato e picchiato, il ragazzino era stato costretto a consegnare ai coetanei diverse centinaia di euro.

Due componenti della banda sono stati arrestati dai militari, il terzo è al momento irreperibile.

Sono in corso ulteriori accertamenti in relazione ad altri episodi simili segnalati ai carabinieri nel corso degli ultimi mesi.E non è escluso che altri minorenni possano essere raggiunti da provvedimenti simili da parte delle forze dell'ordine. 

Due dei tre minorenni sono stati prelevati dai carabinieri

Le cronache di inizio anno a Chivasso raccontano infatti di episodi che videro protagonista proprio una banda di adolescenti.

Tra i più gravi ci fu il pestaggio di un uomo alle giostre, in piazza d'Armi, risalente allo scorso mese di febbraio, in pieno giorno.

L'uomo è il papà di un minore ed era intervenuto, in quell'occasione, per difendere il figlio preso di mira da una banda formata da una decina di minorenni. Per le ferite riportate fu costretto a farsi medicare in ospedale a Chivasso.

Un altro episodio all'inizio dell'anno, nel parcheggio al piano superiore del centro commerciale Bennet a nord della città, quando ad una ragazzina furono riservati schiaffi, calci e spintoni dal branco, mentre le toglievano le scarpe.

L'azione fu ripresa con un telefono cellulare e il video, diventato virale, finì anche sul telefonino del vice premier Matteo Salvini, che commentò duramente l'accaduto con un altro video postato sui suoi social.

"Un abbraccio alla ragazza circondata, picchiata e umiliata dalla baby gang tra risate e sghignazzi. Mi auguro possa riprendersi al più presto", posta il leghista. Che poi affonda: "La prevenzione, la presenza formativa dei genitori e l'educazione scolastica sono fondamentali per evitare i troppi episodi del genere".

"Resto convinto - conclude Salvini - che si debba guardare anche oltre e qualche mese fatto bene nella propria città di servizio civile o servizio militare per ragazzi e ragazze farebbe bene a tanti".

Per il leader della Lega, insomma, ci vuole il pugno duro.

Le azioni della baby gang sono finite anche in Consiglio comunale, con le mozioni presentate dai vari gruppi di opposizione.

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