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Scoppia il caso Ferioli: il comandante dei vigili positivo all’alcoltest mentre era in uniforme!

Fermato durante un controllo stradale, Fabio Ferioli rischia provvedimenti disciplinari severi. La comunità si interroga sulla condotta dei suoi rappresentanti

Scandalo a Cento

scoppia il caso Ferioli: il comandante dei vigili positivo all’alcoltest mentre era in uniforme!

Nella cittadina di Cento è bastato un soffio nell’etilometro a scuotere l'intera comunità e a mettere in difficoltà le istituzioni locali. Martedì 22 aprile, nel pieno di una campagna di controlli stradali straordinari disposti nel ferrarese e nella provincia di Bologna, i carabinieri hanno fermato una figura che nessuno si sarebbe mai aspettato di vedere in difficoltà: Fabio Ferioli, comandante della polizia municipale di Cento, trovato positivo all’alcoltest mentre indossava ancora l’uniforme di servizio, seppur fuori dall’orario lavorativo.

L’etilometro ha registrato per Ferioli un valore compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro, superando la soglia che separa la legalità dall'infrazione. Immediate le conseguenze: ritiro della patente, decurtazione dei punti e una multa salata, in base al Codice della Strada. Ma se da un lato le sanzioni amministrative sono automatiche, dall’altro si apre ora il fronte, ben più delicato, delle sanzioni disciplinari. L’amministrazione comunale di Finale Emilia, che gestisce il personale dei vigili, ha già fatto sapere di essere al lavoro per valutare provvedimenti interni: le ipotesi vanno da una semplice ammonizione a una sospensione, fino al rischio — considerato più remoto ma non escluso — della revoca dell’incarico.

Il Comandante dei vigili urbani è positivo all'alcol test

La notizia si è diffusa come un lampo nei corridoi del Comune e tra i cittadini, generando sconcerto e alimentando un acceso dibattito sulla condotta che si richiede ai rappresentanti delle forze dell’ordine, anche quando non sono in servizio. Per molti abitanti, vedere il capo dei vigili sottoposto a misure restrittive per guida in stato di ebbrezza è stato un colpo alla fiducia nelle istituzioni. Indossare la divisa, infatti, implica un simbolo di responsabilità che, anche fuori turno, pesa più di quanto spesso si pensi.

Nelle ultime ore, si moltiplicano le domande: Ferioli potrà mantenere il suo ruolo? Quali messaggi rischia di trasmettere una gestione troppo blanda o, al contrario, eccessivamente punitiva di questo episodio? L’amministrazione dovrà camminare su un crinale sottile, bilanciando rigore e proporzionalità, mentre la comunità osserva con attenzione ogni passo. Perché al di là del singolo caso, è in gioco qualcosa di più grande: l’autorevolezza di chi è chiamato a far rispettare le regole. E quando a vacillare è proprio chi dovrebbe essere d'esempio, l’intero edificio della fiducia pubblica comincia a scricchiolare.

In attesa di capire quale sarà il futuro di Fabio Ferioli, una certezza emerge già: Cento non dimenticherà facilmente quella sera di aprile, in cui un semplice controllo stradale ha messo a nudo fragilità ben più profonde di quanto i numeri sull’etilometro potessero raccontare.

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