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Cronaca

Ciriè in lutto per Tommaso Serrapica, ventuno anni e un sorriso che non si dimentica

La città si ferma davanti a una tragedia che lascia solo dolore e domande senza risposta. Questa sera la veglia di preghiera e domani i funerali in Duomo

Tommaso Serrapica aveva 21 anni

Tommaso Serrapica aveva 21 anni

I modi gentili, lo sguardo buono. A incorniciare quel viso di ragazzo che si stava facendo uomo, una cascata di riccioli scuri.

Tommaso Serrapica non c'è più. E' stato trovato senza vita a soli 21 anni sabato 8 novembre. La notizia ha iniziato a diffondersi solo domenica, lasciando tutti senza fiato in città. A prevalere è il senso di smarrimento, l'incapacità di dare un nome a un dolore tanto grande. 

Tommaso era un ragazzo conosciuto e benvoluto, figlio di Giuseppe Serrapica, titolare del salone di parrucchiere “Dimensione Uomo” in via San Carlo a Ciriè, e di mamma Ileana che della tragica scomparsa dell'amato figlio non riesce a darsi pace.
Con loro e con sua sorella Carolina, Tommaso formava una famiglia stimata e molto legata alla città. In molti, tra amici, clienti e conoscenti, si sono fermati davanti al manifesto funebre apparso a San Carlo e a Ciriè, quasi increduli di fronte a quelle poche parole che racchiudono una tragedia incommensurabile.

Il dolore si è fatto presto collettivo. I social si sono riempiti di messaggi, riflessioni, ricordi. C’è chi ha parlato della sua bontà "che si percepiva subito”, chi ha ricordato “il suo sguardo pulito e gentile”, e chi ha confessato di sentirsi in colpa, perché la notizia della morte di un ragazzo come Tommaso, è una ferita che riguarda tutti.

Tra le voci più toccanti quella di Cinzia Somma, del blog “L’Altra Ciriè”, che ha scritto: «Una giovane vita che ci abbandona è sempre un dolore immenso; quando dietro ci sono due genitori amorevoli, una famiglia con sani principi e degli amici sinceri è ancora più straziante. Oggi mi sento in colpa per questa morte, perché potevo fare di più, non per lui che non conoscevo, ma per la società che gli è stata intorno. Tommaso è anche figlio mio».

Un pensiero simile lo ha condiviso Monica Olivetti Vagelli, che ha voluto trasformare il dolore in un appello all’ascolto: «Spesso non sentiamo i silenzi che urlano. Loro rispondono “tutto bene” anche quando dentro hanno l’inferno. Tommy è anche figlio nostro. Dobbiamo imparare a fermarci, a leggere i silenzi e a dire: se hai bisogno, sono qui».

Da ore la città vive in un’atmosfera sospesa, tra lacrime e riflessioni. In tanti hanno voluto stringersi simbolicamente attorno alla famiglia Serrapica, a mamma Ileana, papà GiuseppeCarolina, la sorella, con messaggi di affetto e vicinanza. Perché, come scrive qualcuno sui social, «Tommaso è il figlio di tutti noi».

L’ultimo saluto a Tommaso sarà martedì 11 novembre nel Duomo di San Giovanni a Ciriè, dove alle 15 saranno celebrate le esequie. La veglia di preghiera si terrà questa sera, lunedì 10 novembre alle 19, nella stessa parrocchia. Saranno in molti ad accompagnarlo con un pensiero e con un abbraccio silenzioso, in un dolore che appartiene a un’intera comunità.

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