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Nicola Fusco è il nuovo Maresciallo dei Carabinieri di Montanaro

Una carriera costruita passo dopo passo, tra concorsi vinti e una tradizione familiare nell’Arma

Nicola Fusco

Nicola Fusco è il nuovo Maresciallo dei Carabinieri di Montanaro

Ha preso ufficialmente servizio a Montanaro il nuovo Maresciallo dei Carabinieri, Nicola Fusco, 42 anni, originario di Benevento, ma da tempo trapiantato in Piemonte, dove ha costruito la sua carriera all’interno dell’Arma. Dopo aver vinto il concorso da carabiniere nel 2005, Fusco ha frequentato la Scuola Allievi di Torino per un anno e nel 2006 ha ricevuto il primo incarico presso la stazione di Leinì, dove ha operato fino al 2014.

Quell’anno ha superato con successo il concorso per vice brigadiere, assumendo il nuovo grado nel 2015 e venendo assegnato alla stazione di Settimo Torinese, dove ha prestato servizio per sette anni. Nel 2022 ha centrato un nuovo traguardo, superando il concorso per Maresciallo, con primo incarico presso la Compagnia di Chivasso, fino al trasferimento a Montanaro, dove è stato accolto in questi giorni come nuovo comandante della locale stazione.

Una carriera fatta di studio, costanza e disciplina, ma anche di un profondo legame con l’uniforme: Nicola Fusco proviene infatti da una famiglia con radici profonde nell’Arma, con il padre ex comandante di stazione e la sorella attualmente in servizio a Roma.

È sposato e padre di due figlie, e ha scelto con convinzione di mettere la propria esperienza al servizio di una comunità di dimensioni più contenute rispetto ai centri in cui ha lavorato finora. Se a Settimo e Chivasso l’elevato numero di abitanti imponeva un’organizzazione più strutturata, a Montanaro – come ha già avuto modo di dichiarare inform– si punta su un rapporto diretto con il cittadino, sull’ascolto e sulla vicinanza concreta.

In un piccolo comune, si possono costruire relazioni di fiducia durature, e la presenza dell’Arma può diventare un riferimento ancora più visibile e percepito. L’arrivo di Fusco rappresenta per Montanaro un segnale di continuità e rinnovamento allo stesso tempo: un militare con una lunga esperienza sul territorio, ma con la voglia di affrontare nuove sfide in un contesto più raccolto, dove si può fare la differenza anche con un saluto per strada, un dialogo, una presenza discreta ma costante.

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