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03 Aprile 2025 - 22:12
Matteo Chiantore
“Forse, a questo punto, sarebbe veramente ora di pensare di farsi da parte e lasciare il governo cittadino a persone più competenti…”. A parlare non è un opinionista qualunque, ma Andrea Cantoni, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale a Ivrea, che all’indomani della nuova puntata di Fuori dal Coro andata in onda su Rete 4, punta il dito contro il sindaco Matteo Chiantore e ne chiede le dimissioni.
Il caso, ormai diventato una telenovela nazionale, riguarda il campo nomadi di San Giovanni, dove le telecamere del programma condotto da Mario Giordano sono tornate a indagare. Ma a finire sotto la lente non è stata solo la situazione del campo, bensì l’atteggiamento a dir poco contraddittorio del primo cittadino.
Durante la prima intervista, Chiantore aveva dichiarato alla giornalista Delia Mauro: “Queste persone del campo nomadi non le conosco”. Una settimana più tardi, davanti alle stesse telecamere (questa volta senza troupe ma con microfono acceso), il Sindaco, con un'altra giornalista, Federica Altamura, corregge il tiro: “Sono nato a Ivrea, certamente conosco la situazione. Ci stiamo lavorando da mesi”.
Una giravolta che ha lasciato interdetti non solo i cittadini, ma anche gli esponenti dell’opposizione.
“A una settimana di distanza il nostro Sindaco ha leggermente cambiato la versione dei fatti – commenta Cantoni – Forse era convinto di non essere ripreso, visto che ha concesso udienza solo alla giornalista? Capisco che ci possano essere temi spinosi, ma in quel caso si dovrebbe cambiare mestiere. Così si sprofonda nel ridicolo, mettendo in cattiva luce la nostra città proprio nel momento in cui si tenta di riscoprire una vocazione turistica. Un ottimo biglietto da visita, davvero”.
Cantoni non si limita a contestare l’atteggiamento di Chiantore sul fronte comunicativo.
“Questa Amministrazione sta facendo pochissimo per affermare la presenza delle Istituzioni davanti alle esigenze dei cittadini: sicurezza, commercio, cultura, manutenzioni. Non avrei mai immaginato che saremmo riusciti ad arrivare così in basso. Se l’unico risultato dell’intervento del Sindaco è far spostare i cassonetti dell’immondizia, come riferito dalla signora residente nel campo, allora siamo alla farsa”.
Infine l’affondo: “Ivrea sta guadagnando una pessima reputazione a livello nazionale. Insicurezza diffusa, aree cittadine che somigliano sempre più a zone franche, proprietà pubbliche trasformate in feudi privati. E poi ci sorprendiamo se arrivano i 'giustizieri della notte'? Degrado chiama degrado. Serve fermezza, non educatori di quartiere o Batman improvvisati. Chiantore dovrebbe avere il coraggio di farsi da parte”.
A rincarare la dose ci pensa anche il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Fabrizio Lotito, che definisce “sconcertante” la gestione del campo nomadi da parte dell’Amministrazione.
“Il servizio andato in onda ha messo in evidenza le difficoltà croniche del Sindaco nell’affrontare temi come l’abusivismo e la legalità – dichiara Lotito – Solo pochi giorni fa, lo stesso Chiantore dichiarava alla troupe di non conoscere chi abitasse nel campo. Una dichiarazione che ha generato imbarazzo, incredulità e persino ilarità tra i cittadini. Ora, miracolosamente, il primo cittadino ricorda tutto e corre ai ripari. Ma come? Invitando i rom a spostare i bidoni dell’immondizia. Una mossa geniale, peccato che il primo aprile sia già passato”.
Per Lotito, la questione non è più solo di comunicazione, ma di mancanza totale di visione politica.
“Questa gestione ridotta a interventi marginali e superficiali dimostra l’assenza di leadership. Il Sindaco continua a ignorare la gravità della situazione, alimentando la frustrazione dei cittadini e minando la fiducia nelle istituzioni. Le sue azioni non risolvono nulla: sicurezza, ordine pubblico e integrazione restano problemi irrisolti”.
Infine, la stoccata: “Ivrea merita un’amministrazione capace, che affronti con decisione i problemi legati alla legalità. Non un Sindaco che si rifugia dietro dichiarazioni contraddittorie e azioni simboliche. Chiantore passi dalle parole ai fatti. O, meglio ancora, si faccia da parte”.
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