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Maltempo
05 Settembre 2024 - 22:30
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Il maltempo ha colpito duramente l’Italia nella giornata odierna, con il Nord che è stato sferzato da violenti nubifragi, mentre il Centro e il Sud non sono stati esenti da intense precipitazioni e disagi. La situazione più critica si è verificata in Piemonte, Lombardia e Liguria, dove le piogge torrenziali hanno provocato allagamenti, frane e l’esondazione di numerosi corsi d’acqua. Secondo le previsioni meteorologiche, la tempesta era attesa, ma la sua forza e rapidità hanno comunque colto di sorpresa le autorità locali e i cittadini.
In Piemonte, la situazione più grave è stata registrata nel Torinese, dove un uomo di 58 anni è disperso dopo essere stato travolto dalla piena del torrente Orco mentre lavorava su un trattore. La piena ha colpito diverse aree, provocando l'esondazione del rio Gerardo in Val di Susa, dove due ponti sono crollati, isolando completamente le borgate di Combe e Santa Petronilla, con un totale di 50 persone rimaste bloccate. I danni non si limitano solo alle abitazioni, ma hanno coinvolto anche l’agricoltura montana, con pascoli e terreni invasi da detriti e fanghiglia. Le squadre della Protezione Civile sono operative da questa notte per fronteggiare le emergenze, ma la viabilità resta compromessa: delle 16 strade provinciali chiuse in mattinata, 10 rimangono ancora impraticabili.
A Milano, il Seveso ha esondato a partire dalle prime ore della mattina, allagando diverse aree della città. Le comunità Ceas ed Exodus, situate nei pressi del Parco Lambro, sono state evacuate, e in alcuni punti della città la pioggia ha toccato livelli preoccupanti, superando i 120 mm in poche ore.
La metropolitana verde (M2) è stata chiusa nel tratto tra Famagosta e Assago, e il traffico ferroviario ha subito gravi ritardi, con cancellazioni e limitazioni su diverse linee. Inoltre, diversi quartieri della città hanno subito blackouttemporanei, con la radio locale "Radio Popolare" che è stata costretta a interrompere le trasmissioni per la prima volta a causa dell’allagamento della centralina elettrica.
La Liguria è stata travolta da piogge intense, con la provincia di Imperia particolarmente colpita. Una frana sull'autostrada A10 ha bloccato il traffico tra i caselli di Imperia Est e Ovest, mentre il forte vento, che ha superato i 150 km/h sulla costa, ha abbattuto alberi e gazebo, provocando interruzioni della rete ferroviaria tra Finale Ligure e Loano.
In Liguria e Piemonte, i Vigili del Fuoco sono stati chiamati a intervenire in oltre cento occasioni per gestire allagamenti, detriti e altre emergenze legate al maltempo.
Nonostante il Nord sia stato il più colpito, anche il Centro e il Sud Italia hanno vissuto ore di difficoltà. In Puglia, a Bari, un fulmine ha provocato un blackout temporaneo, mentre il litorale laziale e quello toscano sono stati battuti da violenti acquazzoni, che hanno danneggiato coltivazioni e provocato allagamenti nelle città costiere.
La Protezione Civile ha diramato allerte di vario livello in numerose regioni: in Veneto è stata attivata l'allerta rossa, mentre in Liguria e Lombardia l'allerta è stata arancione per il rischio idrogeologico. Anche il Centro Italia ha visto una generale diminuzione delle temperature, accompagnata da piogge forti, con Roma che in mattinata è stata colpita da temporali che hanno provocato allagamenti stradali e disagi alla circolazione.
Marco Bussone, presidente dell'Uncem (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani), ha evidenziato l'urgenza di sbloccare gli investimenti destinati alla prevenzione del dissesto idrogeologico. Attualmente ci sono 8 miliardi di euro di fondi bloccati, incagliati tra le maglie della burocrazia. Questi soldi, destinati a interventi vitali per la messa in sicurezza del territorio, sono frammentati tra diversi ministeri e dipartimenti, rendendo difficile la loro gestione e implementazione.
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