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Feletto

Continuano le ricerche di Giovanni Canavera, travolto col trattore dalla piena dell'Orco

Nonostante i numerosi sorvoli con gli elicotteri e le operazioni di ricerca sul greto del fiume, l'uomo non è stato ancora rintracciato

L'agricoltore Giovanni Canavera è stato inghiottito dall'Orco con il suo trattore

L'agricoltore Giovanni Canavera è stato inghiottito dall'Orco con il suo trattore

Giovanni Canavera, 58 anni, agricoltore di Feletto, residente a San Francesco a Campo, è disperso da questa mattina, giovedì 5 settembre, dopo essere stato travolto dalle furiose acque del torrente Orco, gonfiato dalle forti piogge che hanno colpito la provincia di Torino nelle ultime ore. L’ondata di maltempo, che ha già causato disagi e danni in diverse zone del Piemonte, si è rivelata fatale per l’uomo, impegnato nel suo lavoro quotidiano nei pressi delle sponde del torrente.

Canavera stava lavorando insieme ad alcuni colleghi in un’operazione di disboscamento su un terreno agricolo, quando le acque dell’Orco, improvvisamente ingrossate dalle forti precipitazioni, hanno travolto il suo trattore. Secondo le testimonianze, Canavera si trovava ancora a bordo del mezzo al momento dell’incidente. In pochi attimi, il trattore è stato trascinato via dalla forza delle acque, scomparendo rapidamente nella corrente. Il corpo dell’uomo è stato trascinato verso valle, inghiottito dalla furia del torrente.

Le ricerche disperate: elicotteri e squadre di soccorso in campo

Non appena l’allarme è stato lanciato, le autorità sono intervenute prontamente. I vigili del fuoco, coadiuvati dai carabinieri, si sono precipitati sul luogo dell’incidente per avviare le operazioni di ricerca. Nel tentativo di individuare l’agricoltore, è stato mobilitato anche un elicottero, che ha sorvolato la zona per ore, cercando invano tracce di Canavera.

La situazione meteo, tuttavia, ha reso estremamente difficili le operazioni di soccorso. La pioggia incessante e la forte corrente dell’Orco hanno complicato l’accesso e la visibilità, rendendo pericoloso ogni tentativo di recupero. Le squadre di soccorso, con l’aiuto di mezzi terrestri e aerei, stanno continuando a battere la zona nella speranza di individuare l’uomo, ma al momento Giovanni Canavera risulta ancora disperso.

Una comunità in ansia

La notizia della scomparsa di Canavera ha scosso profondamente la comunità di Feletto e dei paesi limitrofi. Giovanni era un volto noto e apprezzato, un agricoltore che aveva trascorso gran parte della sua vita a lavorare la terra e a curare i campi della zona. "Era una persona buona e dedita al suo lavoro", raccontano i colleghi, ancora sotto shock per l’accaduto.

Molti cittadini si sono radunati nei pressi del luogo dell’incidente, seguendo con apprensione gli sviluppi delle operazioni di ricerca. Il maltempo, che ha colpito duramente tutta la provincia di Torino, ha reso l’Orco particolarmente insidioso nelle ultime ore, ingrossando le sue acque fino a livelli pericolosi. I residenti sono stati invitati alla massima prudenza, soprattutto nelle zone adiacenti ai corsi d’acqua, che potrebbero rappresentare un rischio ancora maggiore.

Il maltempo in Piemonte: una situazione critica

L’episodio che ha coinvolto Giovanni Canavera è solo uno dei tanti che si sono verificati nelle ultime ore a causa delle avverse condizioni meteo. 

I corsi d’acqua, come il torrente Orco, hanno raggiunto livelli di piena pericolosi, minacciando di esondare in diverse zone. Le autorità locali hanno diramato avvisi di allerta meteo, esortando la popolazione a evitare spostamenti non necessari e a prestare massima attenzione soprattutto nelle aree rurali e vicine ai fiumi.

Mentre le squadre di soccorso continuano a lavorare senza sosta per ritrovare Giovanni Canavera, la speranza è che l’uomo possa essere individuato il prima possibile. Ogni minuto che passa aumenta l'angoscia dei familiari e della comunità, che attende notizie con il fiato sospeso.

Un dramma che sottolinea l’importanza della sicurezza sul lavoro

La tragedia che ha colpito Feletto riporta all’attenzione la vulnerabilità di chi lavora nei campi, esposto ai pericoli del maltempo e alle forze della natura. Giovanni Canavera, come tanti altri agricoltori, affrontava ogni giorno il rischio insito nel suo mestiere. Eppure, nessuno avrebbe potuto prevedere che una normale giornata di lavoro si sarebbe trasformata in un dramma a causa di una calamità naturale.

Le autorità invitano alla prudenza in tutte le zone colpite dalle forti piogge, ma l’amara verità è che eventi come quello di oggi ricordano quanto sia importante investire in prevenzione e sicurezza, soprattutto per chi lavora all’aperto e nelle zone rurali.

La comunità di Feletto e tutto il Piemonte restano in attesa di notizie, sperando in un miracolo che possa restituire Giovanni Canavera ai suoi cari.

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