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Maltempo

I vigili del fuoco salvano un margaro bloccato a 1.850 metri in val d'Ala di Lanzo

Migliorano le condizioni meteo, ma restano alcune criticità

Un margaro è stato salvato dai Vigili del Fuoco di Lanzo Torinese dopo essere rimasto isolato nelle baite di Rocca Venoni, vicino al Rifugio Città di Ciriè, a 1.850 metri di quota nel Pian della Mussa, alta val d'Ala di Lanzo. L'uomo, intrappolato a causa delle condizioni meteorologiche avverse, è stato recuperato grazie a un intervento complesso, reso ancora più pericoloso dalle condizioni critiche dei corsi d'acqua nella zona.

Il livello preoccupante dello Stura di Lanzo
Mentre i soccorsi si mobilitavano per il margaro, le condizioni idrologiche nella zona di Lanzo Torinese sono state particolarmente allarmanti. Poco più a monte, l’idrometro di #ArpaPiemonte ha rilevato un livello massimo di 3.13 metri sullo Stura di Lanzo, oltre 30 centimetri sopra la soglia di guardia. Fortunatamente, la parte più intensa della perturbazione è ormai transitata e, secondo gli aggiornamenti delle ore 13, l’allerta meteo per rischio idrogeologico è stata ridotta da arancione a gialla sui settori occidentali, dalla Valle Orco al Pinerolese. Tuttavia, l'allerta gialla resta valida fino alla mezzanotte per la pianura del Torinese, Vercellese, Novarese, Biellese e VCO, compresi i relativi settori alpini.

Monitoraggio costante delle piene in pianura
Nel corso del pomeriggio, le autorità stanno mantenendo alta l’attenzione sul rischio idraulico, in particolare tra le province di Torino, Vercelli e Novara, dove si prevede l'arrivo delle ondate di piena dei principali corsi d'acqua. Nonostante un miglioramento generale della situazione, il monitoraggio rimane attivo su fiumi come la Dora Baltea, al confine con la Valle d'Aosta, e l'Anza nel Verbano-Cusio-Ossola, dove la criticità persiste.

Stura di Lanzo e altri fiumi: livelli in calo, ma non si abbassa la guardia
In mattinata, lo Stura di Lanzo ha raggiunto un picco eccezionale di 3.48 metri a Mezzenile (TO), ben oltre la soglia di pericolo, ma nelle ultime ore i livelli idrometrici sono fortunatamente in calo su tutto l'ovest della regione. Rimangono tuttavia da monitorare le aree del Biellese, Vercellese, e la pianura torinese, dove il rischio idraulico potrebbe causare ulteriori disagi nel corso della giornata.

Piogge e temporali ancora attesi sull'alto Piemonte
Le previsioni per il pomeriggio indicano il persistere di piogge e temporali, localmente intensi, soprattutto sull'alto Piemonte. Sebbene le condizioni generali stiano migliorando, la fase post-frontale, combinata con un calo delle temperature in quota, potrebbe favorire la formazione di nuovi rovesci e temporali sparsi su buona parte della regione. Le aree maggiormente interessate saranno quelle del Cuneese, Torinese, Astigiano, Vercellese, Novarese e VCO, con un graduale esaurimento delle precipitazioni tra la notte e le prime ore di venerdì.

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