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Ivrea

Giorgia Meloni querela tutti. Dopo Saviano anche Cappelletti, un semplice cittadino. Era il caso?

C'è sproporzione tra querelato e querelante...

Giorgia Meloni

Giorgia Meloni

Da qualche tempo su  tutti i giornali  d’Italia, di tanto in tanto sbuca fuori un aggiornamento sulle udienze relative alla querela del premier Giorgia Meloni al giornalista Roberto Saviano.

LA CRONACA

Quest’ultimo  più e più volte ha segnalato la sproporzione tra querelato e querelante anche in termini di liquidità economica nell’affrontare il processo. La sproporzione è ancora più grande se si prende in esame la denuncia all’indirizzo dell’eporediese Franco Cappelletti, un cittadino qualunque.

Franco Cappelletti

Chi lo conosce (e a Ivrea lo conoscono in tanti) sa che è un pezzo di pane, che quella “battuta” voleva essere ironica, che da sempre lo si trova sui social a “punzecchiare”, “stemperare”, “ammorbidire”, ridere e sorridere alla vita. Per qualche tempo è stato anche un nostro collaboratore. Curava una rubrica di "storia" all'incontrario.

Il dubbio che i magistrati di Ivrea, peraltro anticipando di due settimane l’udienza, vogliano tenere alta l’attenzione sul tribunale e sulla Procura di Ivrea, oberati di lavoro e finita su tutti i giornali, con l’appello del Procuratore capo Francesco Saluzzo di Torino, per problemi di organico e di spazio, un po’ ci viene.

Di sottofondo anche un altro dubbio: che si voglia esacerbare un malcelato conflitto tra poteri dello Stato scatenato dalla diffusione di un video in cui si vede la giudice di Catania Iolanda Apostolico manifestare contro il Governo e in favore delle Onlus.

Apostolico è il giudice che il 29 settembre a firmato un provvedimento con cui non ha convalidato il trattenimento di tre tunisini nel centro di accoglienza di Pozzallo sconfessando di fatto le nuove misure del Governo. Insomma: siamo in guerra!

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