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01 Ottobre 2025 - 19:47
Un gesto imprudente si è trasformato in tragedia sulle vette del Sichuan, in Cina. Lo scorso 25 settembre, un alpinista di 31 anni ha perso la vita durante una spedizione sul picco Nama, cima di oltre 5.500 metri, dopo aver deciso di sganciarsi dalla corda di sicurezza per scattare un selfie sulla cresta innevata.
Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo sarebbe scivolato improvvisamente nei pressi di un crepaccio, precipitando davanti agli occhi dei suoi compagni di cordata che non hanno potuto fare nulla per salvarlo. Le autorità locali hanno confermato la morte dell’alpinista e avviato le operazioni di recupero in condizioni rese difficili dall’altitudine e dal maltempo.
Un video diffuso online, rilanciato da numerosi social, documenta l’istante in cui l’alpinista perde l’equilibrio e scivola nel vuoto. Le immagini hanno fatto rapidamente il giro del web, alimentando il dibattito sui rischi legati ai selfie estremi e alla ricerca di spettacolarità in luoghi pericolosi.
Il picco Nama, considerato una delle mete più affascinanti ma impegnative della regione, non è nuovo a incidenti: l’imprevedibilità del terreno e la presenza di ghiaccio e crepacci rendono la scalata un’impresa adatta solo ad alpinisti esperti e ben equipaggiati.
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