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Cronaca

Chivasso, follia in stazione: uomo dà in escandescenza e minaccia Clara Marta (VIDEO)

Il grave episodio si è verificato questo pomeriggio. La consigliera metropolitana lancia un appello. Intanto parte una raccolta firme per rendere più sicura la stazione...

Scene di ordinaria follia alla stazione di Chivasso, oggi pomeriggio intorno alle 14.30.

Un uomo in evidente stato di alterazione ha dato "spettacolo" davanti a decine di viaggiatori e agli agenti della Polizia Ferroviaria, scatenando il caos.

L’uomo, convinto che il suo telefono perso sul treno il giorno precedente fosse stato sottratto da un capotreno, ha cominciato a comportarsi in modo aggressivo.

Dopo aver urlato e preso a calci un contenitore della spazzatura, ha puntato la sua rabbia contro Clara Marta, consigliera della Città Metropolitana di Torino e comunale di Chivasso per Forza Italia, che stava transitando in stazione proprio in quel momento e che s'è messa a documentare con il cellulare la scena.

Sono dovuti intervenire anche i carabinieri per riportare la calma.

Questo episodio non è che l’ultimo di una serie di gravi atti di violenza che hanno come teatro la stazione ferroviaria di Chivasso, ormai da tempo al centro di polemiche su social, giornali e Consiglio comunale.

La stazione è diventata una terra di nessuno, dove dal pomeriggio fino a notte fonda si radunano ubriachi, senzatetto e gruppi di giovani teppisti.

Clara Marta consigliera comunale e della Città Metropolitana di Torino

Clara Marta, testimone diretta dell’accaduto, ha rilasciato un'intervista in cui ha espresso tutta la sua preoccupazione e frustrazione:

«Le forze dell’ordine hanno le mani legate perché sono sotto controllo più loro di chi non si comporta bene - dice - . Se l’è presa con me perché stavo facendo il video: questa persona si è permessa di rompere degli oggetti, ma la sua azione non è stata abbastanza grave da poterlo fermare. Questo è un esempio negativo: chi si comporta bene deve poter vivere tranquillamente. Non possiamo far finta che vada tutto bene nelle stazioni italiane. Lancio un appello per le attività commerciali presenti, quelle limitrofe, la biblioteca: creiamo un tavolo di confronto con tutti gli enti che possono essere interessati per risolvere il problema della stazione ferroviaria di Chivasso. La zona deve essere curata, la stazione di Chivasso non lo è: a volte c’è qualcuno che dorme fuori, a volte si trovano escrementi umani. Non è accettabile tutto questo. Il decoro urbano fa la differenza. Magari lasciamo fare alle forze dell’ordine il proprio lavoro. Se arriva una manganellata a qualcuno, loro vengono indicati come fascisti: hanno le mani legate. Carabinieri, polfer, non hanno potuto far nulla di fronte a questo disgusto».

Poco fa è giunto in redazione anche un comunicato del gruppo consiliare Per Chivasso, guidato da Bruno Prestìa, che ha recentemente presentato un'interrogazione sullo stato di degrado intorno alla stazione, evidenziando la presenza di siringhe abbandonate in strada e nelle aiuole, rappresentando un pericolo concreto per i passanti.

Nel comunicato, Prestìa dichiara:

«In seguito ai recenti ritrovamenti di siringhe abbandonate sul fronte della stazione e al perpetrarsi di episodi spiacevoli come aggressioni, minacce, insulti e furti, come Gruppo Civico PER CHIVASSO abbiamo deciso di lanciare una petizione, già attiva su change.org. Per firmare è sufficiente cliccare su questo LINK.

Nelle prossime settimane seguiranno alcuni banchetti in città per raccogliere quante più firme possibili per richiedere alle istituzioni ed a Rfi un presidio di sicurezza fisso. Ho presentato proprio ieri un’interrogazione che spero si possa discutere al prossimo Consiglio Comunale, a seguito degli ultimi accadimenti. Non è più possibile rimandare oltre, così con i sostenitori e amici della lista, abbiamo pensato di organizzare una petizione, non solo online, ma fisicamente tra i cittadini».

Bruno Prestìa ha inoltre annunciato che a breve verranno comunicati i giorni e i luoghi dove sarà possibile firmare la petizione.

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