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Cronaca

Terrore in stazione: sfonda a pugni la vetrata della sala d'aspetto

E’ successo questa mattina a Chivasso, dove un folle ha sfogato la sua rabbia davanti a decine di passanti

Chivasso

La vetrata della stazione di Chivasso che è stata sfondata a pugni

Di nuovo un episodio di follia in stazione a Chivasso, da tempo ormai al centro delle cronache e delle polemiche per episodi che stanno esasperando pendolari e commercianti della zona.

Un uomo, in evidente stato di alterazione psicofisica, questa mattina ha sfogato la sua collera prendendo a pugni una vetrata della sala d’attesa, fino ad arrivare a sfondarla.

Il tutto sotto gli occhi di chi, a quell’ora, aspettava il treno. Immediata la richiesta d’intervento ai carabinieri di Chivasso, che sono arrivati sul posto.

La stazione ferroviaria di Chivasso

L’uomo, una volta calmato, è stato identificato: è un habitué della stazione, già in altre occasioni ha dato di matto sfogando la sua rabbia contro tutto ciò che gli capitava a tiro.

Abbiamo paura - protestavano questa mattina in stazione -. Non ci sentiamo sicuri, quest’uomo è spesso qui a dare in escandescenze”.

La vetrata andata distrutta

L’episodio di questa mattina riapre il dibattito politico, tant’è che solo il mese scorso il sindaco Claudio Castello aveva annunciato di aver consegnato un “dossier stazione” nelle mani del Ministro Matteo Salvini affinché lo aiutasse a risolvere i problemi strutturali dell’edificio e, soprattutto, quelli legati alla sicurezza delle persone che si trovano a passare per la stazione e incappano in gente ubriaca, sbandati, soggetti pericolosi. 

Ve lo ricordate l’ultimo che s’era tirato già i pantaloni e s’era messo a fare i bisogni tra le auto in sosta in piazza Garibaldi? Ecco. Non è che l’aria sia cambiata.

Al dossier di Castello sinora non c’è stata risposta e anche il dibattito che si continua ad avere in Consiglio comunale, dove sul punto sono già state presentate interrogazioni, mozioni, ordini del giorno, non sembra aver portato ad alcunché. 

La stazione ferroviaria di Chivasso continua ad essere in balìa del degrado sociale e dell’abbandono.

Da più parti non mancano continue segnalazioni sulla stazione, da esercenti alle persone che per lavoro usano spesso i treni, o da chi semplicemente si reca in stazione di tanto in tanto - inforca il consigliere comunale Bruno Prestìa che sul punto ha sempre avuto le antenne dritte -.  Dalla scarsissima, per non dire inesistente manutenzione, alla sicurezza dovuta alle frequentazioni che ultimamente sono presenti. La gente ha paura e lo dice chiaramente. Risse, furti, danneggiamenti sono spesso all’ordine del giorno e la gente è davvero stufa”.

Bruno Prestìa consigliere comunale di "Per Chivasso"

Stamattina ennesima spaccata - prosegue - con grossi danni alla struttura ma soprattutto tanta paura per chi era lì in quei momenti. Diversi i messaggi ricevuti carichi di preoccupazione. 

“Abbiamo paura, nessuno fa niente, dobbiamo aspettare che ci scappi il morto?” “ E se ci fosse stato qualche bambino o ragazzino? Possibile che nessuno ci pensi?!” O ancora “a nessuno frega della situazione che si è creata alla stazione, ogni giorno succede qualcosa, non ce la facciamo più”: sono solo alcuni dei messaggi che ricevo. Credo sia doveroso intervenire in maniera seria e risolutiva prima che sia troppo tardi, anzi è già tardi. Da oltre un anno portiamo all’attenzione la questione stazione, ma ad oggi è stato fatto poco o nulla. Ci aspettiamo una presa di posizione seria ed un intervento immediato per la tutela dei cittadini e degli utilizzatori della stazione cittadina”.

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