AGGIORNAMENTI
Cerca
Cronaca
29 Marzo 2023 - 18:41
Un video imbarazza di nuovo Chivasso e sta facendo il giro delle chat di whatsapp.
Un uomo in evidente stato di alterazione viene ripreso da un telefono cellulare mentre barcolla di fronte alla stazione ferroviaria, in piazza Garibaldi, con un piede scalzo.
Sono le 18.40 di ieri, martedì 28 marzo.
Nel video si vede un uomo, sulla quarantina, circondato da un gruppo di ragazzini che lo deridono all’ingresso della stazione ferroviaria.
“Che schifo!”. “Fai schifo!”, gli urlano, alcuni bestemmiando, mentre si avvicinano e poi scappano quando lui gli si fa incontro.
“No il cazzo no!”, gli urla uno mentre l’uomo mima il gesto di togliersi i pantaloni e alza il dito medio rivolto ai ragazzi.
Poi, l’uomo scende dal marciapiede, si mette tra due auto in sosta e, mentre continuano a filmarlo, si abbassa i pantaloni e si mette a far la cacca davanti a tutti, mostrando le parti intime alla camera del cellulare.
Una scena che sta provocando l’indignazione dei genitori e dei chivassesi che stanno ricevendo il video su whatsapp.
L’ennesima conferma, se mai ce ne fosse bisogno, dello stato di degrado in cui versa la stazione di Chivasso, sempre più in balìa di balordi, ubriaconi e malintenzionati, come documentano gli ultimi casi di risse, furti e quant’altro raccontate ormai con cadenza settimanale dai giornali.
E finiti, anche, in Consiglio comunale dove più volte le opposizioni hanno sollecitato l’amministrazione comunale del sindaco Claudio Castello a prendere provvedimenti.
Matteo Doria, consjgliere comunale di Amo Chivasso e le sue frazioni
“Una scena vergognosa - inforca Matteo Doria, consigliere comunale di Amo Chivasso e le sue frazioni, tra i primi a vedere l’ultimo video dello scandalo -. Il responsabile della sicurezza cittadina, cioè il sindaco, deve smetterla di nascondersi dietro delle scuse: se è vero che la sicurezza all’interno della stazione è di competenza di Rfi, fuori la responsabilità è del comune. Quello che è successo ieri è veramente l'emblema di come Castello e i suoi hanno trascinato nel degrado Chivasso: è dal 2021 che evidenzio il problema della stazione e non si è fatto nulla. Questo che è successo martedì è figlio del fatto che chi di dovere non è intervenuto. Adesso basta, non è più il tempo di nascondersi dietro giustificazioni assurde: Chivasso non merita queste scene. Farò un nuovo esposto al Prefetto e tutto quanto si renderà necessario per mettere un freno a questa escalation. Qui non si tratta di politica, ma di amare o meno la propria città".
Sull'accaduto è intervenuto anche il consigliere comunale Bruno Prestìa, che ha espresso il suo pensiero con un post su facebook.
"Credo vada fatta un'analisi diversa - inforca Prestìa, consigliere comunale di Per Chivasso -. Se la scorsa settimana, a defecare e orinare come niente fosse, tra aiuole e panchine del movicentro, tra una rissa e l'altra, erano persone piuttosto giovani senza alcuna problematica evidente, quello di ieri rappresenta chiaramente una persona con problemi evidenti".
Bruno Prestìa, consigliere comunale di opposizione
"Ciò non toglie che la stazione e l'area adiacente presentino dei problemi importanti - prosegue -. Ieri però sarebbe stato opportuno un intervento delle autorità, ma ormai va di moda registrare e mandare in giro i video, piuttosto che intervenire o fare intervenire chi di dovere. Proprio due giorni fa, un ragazzo armato di cintura, era pronto a sferrare qualche cinghiata a qualche malcapitato, tra le solite urla. Di certo manca un approccio serio al problema da parte di questa amministrazione che si gira bellamente dall'altra parte del problema. E così non si fa altro che peggiorare, e non curare ciò che dovrebbe essere uno dei biglietti da visita della nostra città".
Edicola digitale
I più letti
Ultimi Video
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.