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Chivasso
18 Novembre 2022 - 09:58
Il post di Bruno Prestìa dove si vede chiaramente la condizione di pericolo in cui versa una piglia della tettoia della stazione ferroviaria di Chivasso
"Credo sia necessario intervenire in maniera decisa per la tutela della sicurezza degli utenti...adesso, subito!".
Un post su facebook di un consigliere comunale, con una fotografia che ritrae un pilastro della tettoia sulla banchina della stazione ferroviaria completamente "sventrato", e subito si scatenano proteste, indignazione, dibattito.
Al centro ci sono sempre le condizioni di degrado in cui versa la stazione di Chivasso.
Degrado sociale, in certi orari del giorno e della notte, ma anche strutturale, con pareti scrostate, pilastri crepati o "sventrati", come il caso di quello dato in pasto ai social dal consigliere comunale di opposizione Bruno Prestìa, ascensori rotti un giorno sì e l'altro pure, e chi più ne ha più ne metta.
Bruno Prestìa, consigliere comunale di "Per Chivasso"
Hai voglia a far transitare da qui treni storici e turistici - l'ultimo quello di domenica scorsa che ha portato da Torino a Montiglio Monferrato attraverso la linea ferroviaria Chivasso-Asti alcuni appassionati per la Fiera del Tartufo -, salutati da autorità e addetti ai lavori come una manna dal cielo per il rilancio turistico del chivassese, se poi "passata la festa, gabbato lo santo" tutto resta come prima.
Cioè, una situazione "terzomondista". Visibile ad occhio nudo per chiunque si trovi a transitare dallo snodo chivassese.
"Diciamo che non mi metterei mai lí sotto per rilassarmi aspettando il treno... che vergogna". "Incredibile come ci siamo ridotti facciamo cadere tutto a pezzi finché qualcuno non si fa male". "Se nel mio negozio la situazione fosse questa, entro due ore mi ritroverei, al minimo, chiuso per sei mesi e sanzionato di almeno 20.000 euro". "Sembra un pilastro fatto con il das...".
Sono i commenti di alcuni utenti facebook in calce al post del consigliere comunale Prestìa.
Sul tema del degrado della stazione ferroviaria si discute da mesi.
Il 24 aprile scorso, l'ex sindaco di Chivasso e senatore Andrea Fluttero non aveva usato mezzi termini con un post su facebook per descrivere le condizioni della struttura.
"Una stazione ferroviaria così fa schifo!", scriveva Fluttero, pendolare per lavoro, con un'immagine eloquente dei pilastri della tettoia della banchina.
Ne seguì un dibattito che portò anche alla presentazione di un ordine del giorno, da parte delle consigliere comunali di Forza Italia Clara Marta ed Emanuela Tappero, discusso in un Consiglio comunale di qualche mese fa.
Tante parole, un impegno da parte dell'amministrazione chivassese a sollecitare Rfi ad intervenire per mettere in sicurezza la stazione, un sopralluogo e una mano di bianco per tirare a lucido l'edificio in vista dell'inaugurazione della linea per treni storici Chivasso-Asti, domenica 2 ottobre, e stop. Null'altro è stato fatto sinora.
Per questo, Clara Marta - capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale - torna a piè pari sul punto.
"Il recente passaggio del treno storico sulla Asti-Chivasso e del convoglio del Milite ignoto dalla stazione della nostra città ci ha fatto rammentare l’importante ruolo che il nodo ferroviario chivassese ha sempre rappresentato nella storia, per i collegamenti con Torino, il Casalese, il Vercellese l’Alessandrino e altre aree geografiche - inforca Marta -. Per ribadire l’importanza della nostra stazione abbiamo presentato come gruppo consiliare di Forza Italia un ordine del giorno sulla sicurezza nella stazione ferroviaria che speriamo abbia seguito nei fatti da parte dell’amministrazione comunale. Il tema sicurezza e’ necessario come premessa per ogni futura valorizzazione di questa infrastruttura strategica che viene utilizzata giornalmente da migliaia di cittadini di ogni età, sia chivassesi che provenienti dai Comuni limitrofi".
Clara Marta, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale a Chivasso
"La struttura - conclude la capogruppo di Forza Italia -, il sottopasso, gli spazi interni e le banchine ferroviarie versano in uno stato di grave degrado La sicurezza dei passeggeri, sia in attesa che in uscita dai treni, è sempre più messa a rischio dalla presenza di malintenzionati. Abbiamo quindi chiesto al Comune di intervenire presso le Ferrovie e ogni altro soggetto competente affinché sia garantita una buona e confortevole qualità della struttura con una sua costante manutenzione, oltre a garantire il mantenimento della sicurezza nelle varie fasce orarie.
Non vogliamo che la nostra proposta mirata a un’azione di forte sensibilizzazione verso i vertici regionali di RFI per ottenere una maggiore attenzione in termini di manutenzione ordinaria e straordinari della stazione resti lettera morta. Non possiamo permetterci il declino della nostra stazione ferroviaria...".
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