Cerca

Attualità

Settimo Torinese: una città che affonda tra visioni e disastri idrici

La sindaca Elena Piastra colleziona visioni futuristiche e i cittadini pagano per un acquapark urbano non richiesto

Quante volte lo abbiamo detto che Settimo Torinese fa acqua da tutte le parti?

Dieci, cento, mille volte?

Quanti articoli abbiamo già scritto su tombini che saltano, strade che si allagano e condutture che si rompono?

E soprattutto, quante lettere firmate dalla sindaca Elena Piastra, quante Pec, quante email  sono state indirizzate alla Smat per denunciare questi disastri? Zero. Neanche mezza. Sì, avete letto bene, zero assoluto. L’acqua scorre, la pazienza finisce, ma a Palazzo Civico si vede che l’arte dello scrivere è stata sostituita da quella del sognare.

Perché a Settimo, si sa, le visioni non mancano mai.

Un giorno la sindaca ci racconta che avremo "la scuola più bella del mondo". Il giorno dopo è la volta del "quartiere popolare più figo d’Europa". Poi arriva la "città più verde dell’universo". Che poi, a pensarci bene, di verde in città c’è davvero tanto: le erbacce che invadono ogni angolo, rovi degni di un film western, e qualche ratto che, a occhio, non ha mai sentito parlare di differenziata.

E mentre le visioni si moltiplicano, la realtà si fa sempre più grigia, anzi, sempre più bagnata. La rete dell’acquedotto non ce la fa più, come del resto non ce la fanno più i cittadini che denunciano guasti e disservizi a ritmo settimanale.

"Guardate qui l'acquedotto di Settimo. Sono mesi che c'è una perdita. Lo sanno. Certo! Che lo sanno. Sono venuti. Lo sanno. Eppure continua a fuoriuscire acqua. Bravi, bravi, complimenti..." commenta e denuncia sui social un cittadino.

E la domanda sorge spontanea: chi paga quest’acqua che si perde? Non certo Pantalone...

La verità è che i cittadini, tra buche, voragini e allagamenti, sono stanchi di sentire discorsi su un futuro che sembra sempre più simile a una favola.

Per tutti l’unica certezza - a quanto pare - è il dedrado che sta letteralmente avvolgendo ogni cosa.

C'era una volta Settimo bella da vivere, poi è arrivata Piastra la chiacchierona, tanto fumo e poco arrosto e oggi "si salvi chi può"!.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori