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Chivasso

Il quartiere è lasciato al buio: così i ladri hanno vita facile

Protestano i residenti del Nadone: "Vogliamo più punti luce e che si blocchino gli accessi"

Solo qualche mese fa abbiamo ricevuto le visite dei ladri. La zona è buia ed è fin troppo facile avere accesso alle nostre case”.

A parlare è un gruppo di residenti del complesso Nadone, in via Mazzè a Chivasso.

In un sabato mattina che anticipa la primavera ci danno appuntamento nel quartiere per spiegare tutto ciò che non va. 

O, meglio, tutto ciò che andrebbe fatto per prevenire altre visite indesiderate nelle loro case.

Il complesso del Nadone insiste tra via Mazzè e via Soldati Polacchi, una delle strade utilizzate per attraversare la città da est a nord senza dover transitare per corso Galileo Ferraris e il centro. 

A sud di via Soldati Polacchi, prima di giungere in via Mazzè, ci sono gli alloggi del Nadone, mentre a nord prati e campagna. 

E’ da qui, da via dei Soldati Polacchi, praticamente non illuminata se non in corrispondenza delle due rotonde di intersezione con via Mazzè, che qualsiasi malvivente trova vita facile per avvicinarsi alle case.

Non c’è una recinzione che divida il prato sul retro delle case dalla strada. Non c’è un palo della luce che sia uno ad illuminare la zona al calare del buio. 

Ci sono almeno due possibilità di accesso al prato: dal vicino parco giochi all’angolo con via Mazzè o da una delle vie interne dei condomini. Si può passare anche con un furgone o con una macchina.

E’ già successo e ancora succederà”, spiegano all’unisono i residenti. 

I residenti di via Mazzè che chiedono all'amministrazione comunale di intervenire

Lo scorso agosto, ad esempio, in piena notte i ladri hanno agito lasciando il furgone nel prato, si sono arrampicati aggrappandosi a grondaie, balconi e persiane ed hanno visitato uno degli alloggi all’ultimo piano.

Io ero in vacanza - racconta uno dei residenti vittima del furto -. Sono entrati nell’alloggio forzando una finestra, hanno rubato del contante che avevamo lasciato in un cassetto e sono fuggiti. Nessuno si è accorto di nulla ma, l’indomani mattina, mi hanno riferito che nel prato c’erano tracce di pneumatici”.

Per mettere in sicurezza la zona i residenti chiedono al Comune di Chivasso di installare dei punti luce lungo via dei Soldati Polacchi, così da illuminare la zona, e di chiudere con una recinzione o dei “panettoni” gli accessi al prato dietro le case del Nadone: se proprio i malviventi devono venire a colpire qui, che almeno incontrino qualche ostacolo.

Porterò questa questione e anche la velocità con cui le auto transitano in via dei Soldati Polacchi all’attenzione del prossimo Consiglio comunale - fa sapere il consigliere di Per Chivasso Bruno Prestìa -. Questi cittadini lamentano un grosso problema di sicurezza ed è una scelta di buon senso intervenire nel più breve tempo possibile”.

Nel mentre, facciamo un nodo al fazzoletto e aspettiamo. Fiduciosi...

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