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08 Maggio 2025 - 09:54
Salvo Lo Greco è il presidente del VII Rugby Torino
La stagione del Primo XV targato VII Rugby Torino è da poco conclusa ed è tempo di bilanci per il presidente gialloblu Salvo Lo Greco: "Siamo partiti tre anni fa con l’intento, insieme ai nuovi tecnici, di cambiare il paradigma, di introdurre un nuovo punto di vista della cultura del lavoro, dell’etica, del senso di appartenenza. Lo dovevamo nei confronti di un club che affonda le sue radici storiche nel 1910. E possiamo dire che dopo tre anni ci siamo riusciti. I tecnici hanno fatto un lavoro eccezionale: hanno creato un gruppo di Senior legati al club non solo da un vincolo sportivo, ma di appartenenza”.
Il numero uno del VII Rugby Torino stila il bilancio della stagione
Un esempio? “Gli infortunati. Sono sempre al seguito dei loro compagni del Primo XV; nessuno resta a casa e tutti vanno a sostenere i loro compagni”. Altro esempio: “La cultura del lavoro. Dove l’allenamento è messo al primo posto del percorso di miglioramento sportivo. Presenza, costanza, sostegno reciproco: i tecnici instillare ai ragazzi questa cultura. Il risultato è che negli ultimi due anni, ben 22 giovani hanno fatto il loro esordio in serie A. Non credo che ci siano altre società che possano vantare in Italia di aver fatto esordire 22 ragazzotti in serie A. Questo è doveroso ascriverlo all’ottimo lavoro dei tecnici”.
Parlavi di senso di appartenenza: a cosa ti riferisci in particolare? “Mi riferisco al fatto che alcuni di loro giocano e allenano ma, grazie alle loro competenze maturate con gli studi universitari (il progetto ATHENA n.d.r.) svolgono anche funzioni di sostegno per quanto riguarda l’amministrazione, la preparazione fisica dei più giovani e il doposcuola per chi è laureato in materie umanistiche. Ognuno per la sua parte ha messo a disposizione del club quello che poteva dare. E questo è tutto merito dei tecnici del Settimo e anche un po’ mio”.
Il Primo XV del VII Rugby Torino in azione (FOTO DI ALFREDO DI NARDO)
Qual è il tuo pensiero sulla stagione agonistica? “Abbiamo disputato il miglior campionato da quando la squadra gioca in serie A: secondi classificati vincendo 15 partite su 18. Nemmeno nella stagione che ci consentì di salire in serie A abbiamo fatto tanto”.
Un ottimo risultato, con qualche rammarico tuttavia: “Non so se sia rammarico o altro. Abbiamo perso tre partite per poco; forse con un po’ più di attenzione chissà. Però bisogna riconoscere anche la bravura degli avversari. Poi, se proprio vogliamo entrare nel merito, mi viene spontanea una domanda: come si può istituire un campionato di 40 squadre di serie A, dove una sola di queste 40 viene promossa in Elite? Si rischia che già nel mese di febbraio molte squadre non abbiano più obbiettivi e motivazioni. Per cui se veramente la Federazione vuole alzare la resa sportiva delle sue compagini iscritte ai vari campionati deve ampliare il novero delle promozioni e delle conseguenti retrocessioni perché vuol dire che, se continua così, a febbraio su un campionato a dieci squadre, sette oppure otto sono completamente disinteressate, non investono nella struttura, non investono in allenatori, non investono in niente”.
Il presidente gialloblu è sempre al fianco dei tori settimesi
Apriamo una finestra sull’attività giovanile: che valutazione dai del lavoro? “Quest’anno abbiamo voluto ricominciare con un focus sulle giovanili. Nella prossima stagione avremo l’Under 18 grazie agli ottimi risultati che ha fatto l’Under 16. A Inizio stagione i numeri erano risicati eppure, grazie al lavoro di Dragos Bavinschi siamo cresciuti per numeri e rendimento, giocando da protagonisti il girone interprovinciale. Due nostri ragazzi sono stati selezionati per la rappresentativa ma tutti hanno lottato sul campo come autentici guerrieri".
"Anche dell’Under 14 non posso che dire bene - continua Salvo Lo Greco - è stata allenata al meglio grazie ai tecnici Cherubini e Lo Greco e ha espresso un gioco di alto livello. I ragazzi della 14 giocano con gli stessi schemi della prima squadra ed è spettacolare vederli giocare. L’unica squadra che ci è stata superiore, ma solo per fisicità, è stata Biella. L’Under 12, seguita da Stefan Dumitru, continua a ben comportarsi in tutti i tornei a cui partecipa: o vince o arriva seconda. E questo perché Stefan ha veramente messo un focus particolare sulla prestazione dei ragazzi che deve cominciare a essere performante".
L'ingresso in campo dell'Under 16 targata VII Rugby Torino
"I nostri Under 12 si divertono giocando - prosegue il presidente del VII Rugby Torino - figurando ottimamente ovunque si presentano. È stata comunque una stagione di sofferenza perché abbiamo dovuto rimetterci in discussione in tutte le categorie. Molti eventi ci sono stati avversi, come alcune defezioni che avrebbero potuto creare molti danni al club; tuttavia, dalla Propaganda in su, insieme agli amici di Volpiano siamo stati bravi a tenere il punto e trovare la forza per andare avanti. A tal proposito vorrei citare come esempio un’iniziativa per le scuole portata avanti con entusiasmo da due mamme della Propaganda aiutate dai loro dirigenti. Ebbene, alla festa finale, sotto la pioggia, ben 150 bambini delle scuole elementari si sono presentati in via Cascina Nuova: mi sembra un ottimo esempio di resilienza e attaccamento al club”.
Il settore Propaganda gialloblu è in grande crescita
Questo è ciò che è stato. Cosa dobbiamo aspettarci per il futuro? “Ci siederemo al tavolo con tutti i protagonisti per pianificare la prossima stagione. Intanto c’è da chiudere in bellezza con il Torneo della Torre, che ritorna dopo anni di assenza, poi ragioneremo sul futuro”.
“Dentro il Sogno”, una produzione di Settimo Rugby Channel. Tre giovani rugbisti, una domenica speciale, un sogno che prende vita. Un viaggio emozionante dal campo alla prima squadra, tra passione, sacrificio e fratellanza.
Guarda i due episodi su canale ufficiale Youtube “Settimo Rugby Channel”: Episodio 1 ed Episodio 2
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