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Livorno Ferraris

Addio a monsignor Carlo Orecchia

La salma dell’insigne teologo, 86 anni, è stata tumulata nella tomba di famiglia a Livorno Ferraris

Mons. Carlo Orecchia

Mons. Carlo Orecchia

VERCELLI. (r.v.) Si è spento nella serata di mercoledì 22 febbraio, all’età di 86 anni, mons. Carlo Orecchia, figura storica del clero eusebiano.

Era nato a Casanova Elvo nel 1936 ed era stato ordinato sacerdote il 28 giugno del 1959. La sua infanzia era stata segnata da due drammi: la morte del padre del 1940 e lo scoppio della seconda guerra mondiale. Provvidenziale si rivelerà la figura dello zio materno, don Lorenzo Gioanina, parroco di San Germano, che asseconda la vocazione del nipote che decide di entrare in seminario.

Don Carlo mostra subito le sue doti: un’acuta intelligenza e la predisposizione agli studi che lo avviano a una brillante carriera accademica: tra i vari traguardi consegue a Roma la licenza in Teologia alla Pontificia Università Gregoriana e la licenza in Scienze Bibliche al Pontificio Istituto Biblico. Parallelamente don Carlo coltiva la sua passione per la musica diplomandosi in pianoforte e materie complementari nei conservatori di Torino e Milano.

A Vercelli don Orecchia insegna per alcuni anni alla scuola media e ginnasiale del seminario minore, per poi collaborare al progetto, lanciato da mons. Albino Mensa negli anni 1967-’68 di una Scuola teologica interdiocesana che verrà successivamente estesa alla diocesi di Novara dove il sacerdote eusebiano svolgerà a lungo la sua opera di docenza ricoprendo le cattedre di Storia e Scienza delle Religioni, di Introduzione all’Antico e Nuovo Testamento e di Storia dell’ermeneutica biblica.

L’instancabile azione educatrice di don Orecchia si amplia anche a Milano, già a partire dal 1968 e sino al 2014, in seno alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale dove il sacerdote vercellese ricopre le cattedre di Lingue bibliche, di Storia dell’ermeneutica biblica e di Letteratura e iconografia biblica. Nel settembre del 2007 l’allora arcivescovo di Vercelli, padre Enrico Masseroni, lo nomina rettore della Basilica di Sant’Andrea. Da qualche anno mons. Orecchia si era ritirato nel suo appartamento in seminario a Vercelli riducendo sempre di più le sue attività pubbliche.

Il rosario di suffragio è stato recitato giovedì 23 nella cattedrale di Sant’Eusebio e sempre in cattedrale, venerdì 24 febbraio, sono stati celbrati i funerali presieduti dall’arcivescovo, mons. Marco Arnolfo, mentre l’omelia è stata affidata al vescovo di Novara, mons. Franco Giulio Brambilla. La salma di mons. Carlo Orecchia è stata poi tumulata nella tomba di famiglia al cimitero di Livorno Ferraris.

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