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Una “pietra d’inciampo” davanti al Municipio

Joseph Steiner, la lapide a eterno ricordo del coraggio

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Una “pietra d’inciampo” davanti al Municipio di Crescentino

CRESCENTINO. (r.c.) - Venerdì 27 gennaio, Giorno della Memoria in cui si ricordano le vittime dell’Olocausto, in città si è svolta doppia commemorazione: prima in via Roma, di fronte alla lapide a Joseph Steiner, e poi in piazza Caretto per la posa di una pietra d’inciampo.

Amministratori comunali, rappresentanti dell’Anpi, della Protezione Civile, della Croce Rossa, della Banda cittadina, allievi e docenti delle scuole locali hanno assistito al toccante Il silenzio suonato davanti alla lapide posta ad eterno ricordo del coraggio di Steiner che, nato in Baviera, si trasferì in Italia dove sposò la crescentinese Maria Chiò; a Crescentino durante la guerra contribuì alla liberazione di ostaggi trattenuti dai fascisti e dai nazisti.

Il corteo si è successivamente recato di fronte al Municipio per lo spettacolo allestito dagli studenti della scuola secondaria di primo grado “Crescentino Serra”: toccanti letture e intervalli musicali per una profonda riflessione. Gli allievi dell’Istituto “Calamandrei” hanno donato all’Amministrazione un cartellone realizzato con l’ausilio degli insegnanti di sostegno e delle educatrici. L’evento si è concluso con la mostra al pubblico della pietra d’inciampo posizionata dinanzi all’ingresso del Municipio.

Su suggerimento degli allievi della scuola secondaria di primo grado è stato inserito questo prezioso tassello, seguendo l’iniziativa avviata dall’artista tedesco Gunter Demnig, negli anni 90, con l’intento di depositare una memoria diffusa dei cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti.

La pietra, coperta da una lamina d’ottone, reca incisa una frase di Primo Levi.

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