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Giornata della memoria

Ivrea non dimentica. Al Cimitero Ebraico a rendere omaggio alle vittime della Shoa

In serata nella sede dell'ampi Luciano Cesca che ha interpretato “A cosa serve la guerra” di Bennato, “Il reduce” di Davide Van De Sfross, “Il caduto” e “Auschwitz” di Guccini, ed infine “Blov in the Wind” nella versione italiana di Mogol. Molto applaudito

Ivrea non dimentica. Al Cimitero Ebraico a rendere omaggio alle vittime della Shoa

Il 27 gennaio 2023 una delegazione dell’Anpi, con Gabriella Colosso, Rita Munari, Laura Chiono e Ignazio Sarlo, si è recata al Cimitero Ebraico di Ivrea a rendere omaggio alle vittime della Shoa. Era presente anche Gianni Ambrosio per la CGIL.
Guido Rietti, della Comunità Ebraica di Ivrea, ha accompagnato il signor Foà, ultranovantenne, nipote di Perla Foà, scomparsa ad Auschwitz, il cui nome è ricordato anche in una delle pietre d’inciampo poste davanti alla Sinagoga eporediese.
L'impegno è ricordare, sempre...

Nel 1945 i superstiti dei lager trovavano forti ostilità perché nessuno voleva sentire i loro angoscianti racconti. Ma, anche se è difficile ascoltare e immedesimarsi, occorre trovare motivi di impegno affinché quel che è stato non succeda più. Ieri come oggi non dobbiamo voltare la testa. A chi era dietro i reticolati nazisti, a chi lo è oggi nelle frontiere chiuse, dobbiamo dare solidarietà.

In serata un incontro nella Sede Anpi

Il 27 gennaio 2023, fra le tante ricorrenze della Memoria, l’Anpi ha scelto di ritrovarsi nella propria sede di Ivrea.
Affinché non fosse soltanto un momento retorico, abbiamo ascoltato, dalla voce corale dei presenti, le testimonianze scioccanti tratte dal Processo di Norimberga sul “nuovo ordine” nazista, sul sadismo degli inutili esperimenti medici, sulla complicità dell’industria germanica.


E’ seguita la proiezione del video “Un viaggio nella Memoria”: “Un viaggio attraverso gli orrori del ‘900… / La Risiera di San Sabba con il ricordo di Italo Tibaldi / Il Museo della Fabbrica di Schindler a Cracovia e le immagini di vita quotidiana durante il nazismo / L’indescrivibile di Auschwitz-Birkenau / “Se questo è un uomo” di Primo Levi”
Grande contributo è stato dato dall’amico Luciano Cesca che ha interpretato “A cosa serve la guerra” di Bennato, “Il reduce” di Davide Van De Sfross, “Il caduto” e “Auschwitz” di Guccini, ed infine “Blov in the Wind” nella versione italiana di Mogol. Molto applaudito. Lo ringraziamo ancora per la sua disponibilità.


Buon dibattito al termine, forte partecipazione emotiva ed un impegno per dare un significato non vuoto a questa giornata, per assumersi ciascuno la propria responsabilità oggi e per il futuro. 

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