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Borgo d'Ale

Sciolto anche quest’anno il voto a San Sebastiano

La cerimonia con l’Arcivescovo è stata l’occasione per il commiato del parroco don Carlo Rustichelli

Don Carlo Rustichelli

Don Carlo Rustichelli

BORGO D’ALE. (r.b.) - Nella seconda metà del XVI secolo un’ epidemia di peste dilagò, oltre che in tutta l’Italia settentrionale, anche nel borgo. I morti furono molti e vennero seppelliti nell’antico cimitero di Clivolo, situato di fronte alla chiesa; di peste morì anche il parroco dell’epoca, don Antonio Paniale. I fedeli si raccomandarono a quei santi che si riteneva avessero potere contro questi mali. Dai documenti risulta che don Paniale sottoscrisse con il sindaco il voto a San Sebastiano: la popolazione s’impegnò a celebrare, il 20 gennaio di ogni anno, giorno consacrato al culto del Santo, una festa votiva con una solenne processione, alla quale avrebbe partecipato almeno un rappresentante di ogni famiglia.

Un momento della processione con l’Arcivescovo Arnolfo

Nel corso dei secoli la popolazione borgodalese ha sempre mantenuto la devozione al Santo, seguendone la reliquia, portata ogni anno per le vie del paese durante la processione.

Nel pomeriggio dello scorso venerdì 20 gennaio scorso è stato nuovamente sciolto il secolare voto religioso e civile a San Sebastiano, con solenne celebrazione della messa e processione per le vie del paese, presieduta dall’Arcivescovo di Vercelli mons. Marco Arnolfo e seguita dai rappresentanti del Comune con il gonfalone.

Nell’occasione è stato reso il saluto di commiato e ringraziamento al parroco uscente don Carlo Rustichelli, di natali fontanettesi, che, proveniente dalla parrocchia di Borgo Vercelli, guidato la parrocchia di San Michele Arcangelo di Borgo d’Ale dal 7 marzo 2004 ed ora lascia per raggiunti limiti di età.

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