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Nel Vercellese siamo sempre di meno ...ma ciascuno di noi produce più rifiuti

In cinque anni la popolazione è diminuita di 6500 unità, ma ora se ne raccolgono cinque tonnellate in più

Raccolta rifiuti

Raccolta rifiuti (foto d'archivio)

VERCELLI. (r.v.) - La popolazione della provincia di Vercelli è in costante calo da tre lustri: se nel 2008 superava i 180 mila abitanti, a fine 2021 si è ridotta a circa 166 mila; soltanto negli ultimi cinque anni ne ha persi più di 6500. Ciononostante, la produzione di rifiuti - pro capite e, di conseguenza, anche complessiva - è in costante aumento: se nel 2017 ogni abitante del Vercellese produceva in media 463,7 chili di rifiuti all’anno, nel 2021 (ultimo dato disponibile, pubblicato pochi giorni fa dall’Ispra nel “Rapporto rifiuti urbani 2022”) ne produce 513,6.

Una crescita preoccupante, perché ai fini della sostenibilità del sistema (e della riduzione dei costi di smaltimento, e della possibilità di evitare il ricorso all’incenerimento) la quantità di rifiuti dovrebbe progressivamente ridursi: e invece nella quasi totalità dei comuni - fanno eccezione solo Borgo d’Ale e Alice Castello - ognuno di noi produce più di un chilo di rifiuti ogni giorno.

«Si, ma facciamo la raccolta differenziata». Eh, mica tanto. Se l’obiettivo per il 2023 è di raggiungere almeno il 75% di rifiuto differenziato sul totale raccolto, dai dati diffusi dal Covevar - il Consorzio che gestisce il servizio nel Vercellese - si evince che vi sono alcuni comuni “virtuosi” che vi si avvicinano (Trino e Vercelli) mentre altri sono lontanissimi: Lamporo, Palazzolo, Bianzè, Alice Castello, Saluggia e Moncrivello non raggiungono nemmeno il 60%.

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