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Settimo Torinese

Tenta di uccidere la moglie nel sonno

E' successo sabato

Tenta di uccidere la moglie nel sonno

Se non siamo qui a raccontare dell’ennesimo femminicidio è solo per puro miracolo. All’alba di sabato scorso, in una palazzina di via Raffaello Sanzio, un uomo ha tentato di uccidere la moglie di 78 anni, mentre dormiva, a colpi di mannaia al volto (in totale 4) ferendola sulla guancia sinistra. 

Il protagonista di questa vicenda è D. B. un 87 enne affetto da demenza senile, probabilmente in preda ad raptus, riconducibile alle patologie psichiche di cui è affetto.

A chiamare i soccorsi è stata la figlia che vive nella stessa casa per accudire i genitori anziani. Una volta disarmato, l’anziano, in attesa che si pronunci l’autorità giudiziaria, è stato denunciato dai carabinieri della tenenza di Settimo Torinese.

D. B. è ricoverato in ospedale a Chivasso; la moglie ferita è stata trasferita al San Giovanni Bosco a Torino. Se la caverà con trenta giorni di prognosi.

Ora, mentre l'emergenza è cessata, i militari coordinati dalla procura di Ivrea stanno indagando per comprendere le cause che hanno portato all'aggressione dell'uomo. È emerso che D.B. era già stato ricoverato nel 2019 presso il Fatebenefratelli, una struttura riabilitativa a San Maurizio Canavese, per circa un mese. Durante quel periodo, non si erano verificate particolari problematiche, come confermato dai rappresentanti della struttura ospedaliera.

Questo terribile episodio sottolinea l'importanza di affrontare con attenzione e sensibilità le questioni legate alla salute mentale e alla cura degli anziani, specialmente quando si tratta di individui affetti da patologie cognitive come la demenza senile.

È fondamentale che le istituzioni e la società nel suo complesso si impegnino a fornire risorse adeguate e supporto sia alle famiglie coinvolte che agli stessi pazienti, al fine di prevenire situazioni tragiche come quella appena accaduta.

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