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Settimo Torinese
02 Febbraio 2023 - 09:28
Alberi (foto d'archivio)
Gli alberi sono un patrimonio naturale, soprattutto in Città. Assorbono CO2, riducono il rumore e il calore estivo, abbelliscono le nostre strade, favoriscono la biodiversità. Purtroppo, i cambiamenti climatici e la siccità stanno colpendo questo patrimonio, e molti alberi sono in sofferenza.
Anche per questo il Comune sta mettendo in piedi varie azioni per rafforzare del patrimonio arboreo di Settimo, che conta circa 20mila esemplari nelle aree pubbliche, di cui 8500 censiti e oggetto di manutenzione programmata pluriennale (cioè soprattutto potature).
A questi, si aggiungono 2900 alberi piantumati lo scorso anno in due progetti di riforestazione promossi da Città Metropolitana (uno di fronte al parco De Gasperi, uno in zona Settimo Cielo).
Nel 2023 ne arriveranno oltre 2000 di nuovi: sono gli esemplari che troveranno casa nel terreno che ospiterà il raddoppio del parco Berlinguer, un progetto finanziato dai fondi europei del PNRR che è stato appena approvato dalla giunta e che vedrà l’avvio del cantiere in autunno.
Per ogni bambino che nasce, il Comune ha deciso di piantare un albero. È un modo per investire nel futuro e consegnare alle nuove generazioni una Città più sostenibile. In realtà, almeno negli ultimi anni il saldo è nettamente superiore. Nel 2022 sono stati piantati 3040 nuovi alberi, a fronte di circa 100 abbattimenti (+3000 alberi circa, mentre i bambini nati sono circa 300). Nel 2023, secondo le previsioni, verranno piantati altri 2056 alberi e dovrebbero essere abbattuti circa 100 alberi (+1900 alberi circa). «Gli ultimi due anni, 2022 e 2023, registrano un incremento delle piantumazioni davvero sensibile, anche grazie a progetti implementati con l’obiettivo specifico di potenziare il verde pubblico» interviene l’assessore all’ambiente Alessandro Raso.
NELLA FOTO L’assessore all’ambiente Alessandro Raso
Il progetto più importante relativo al verde, nel 2023, riguarda il raddoppio del parco Berlinguer. Il “bosco in città” si estenderà su ulteriori 63mila metri quadri, nell’area a sudovest del parco attuale.
Qui saranno piantumati 2056 nuovi alberi e macchie arbustive. «Serviranno ad ridurre l’anidride carbonica nell’atmosfera, a migliorare la qualità dell’aria in un’area, quella della prima cintura torinese, fra le più compromesse al mondo – prosegue Raso – Il nuovo bosco inoltre contribuirà a ridurre l’isola di calore urbana. Va da sé che non possiamo risolvere un problema di dimensione globale, ma possiamo limitarlo, nella speranza che altri facciano scelte analoghe, anche a livelli superiori».
Il nuovo Berlinguer sarà finanziato con i fondi europei del PNRR. «Abbiamo volutamente inserito in un bando di rigenerazione urbana un parco con migliaia di alberi – aggiunge la sindaca Elena Piastra – Questo perché siamo convinti degli effetti positivi della riforestazione sulla vivibilità della Città. E non credo sia un caso che abbiamo ottenuto il finanziamento. Sulla base dello stesso principio abbiamo realizzato il parco Iotti in centro, e continueremo a lavorare per tutelare gli alberi. Non sarà semplice, perché richiedono manutenzione dunque risorse, senza contare che la carenza d’acqua è un problema preoccupante. Ma è uno dei pochi modi per intervenire concretamente sulla sostenibilità ambientale».
NELLA FOTO La sindaca Elena Piastra
A partire dallo scorso dicembre sono in corso alcuni interventi sugli alberelli di via Torino, via Roma, piazza Vittorio Veneto e via Italia. Sono stati piantati una trentina di nuovi esemplari in sostituzione di quelli morti. «In alcuni casi, dove ad esempio la sede di piantumazione non consente una vita sana all’albero, il nuovo esemplare sarà piantumato altrove sul territorio cittadino – aggiunge il vicesindaco Giancarlo Brino - Da qui a marzo, inoltre, proseguiranno i lavori di potatura di circa 400 esemplari».
NELLA FOTO Il vicesindaco Giancarlo Brino
Lunedì 16 gennaio sono inoltre iniziati i lavori di manutenzione straordinaria del parco Castelverde, che prevedono la rimozione del secco dalle piante dei viali, l’abbattimento degli alberi morti, la pulizia della sponda del lago e la sistemazione della recinzione danneggiata.
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