AGGIORNAMENTI
Cerca
Il caso
19 Dicembre 2022 - 18:02
Uno dei tanti tir ribaltati per le strade della collina
Dolci tornanti, le tranquille strade circondate dal verde, il traffico ridotto e... i tir ribaltati per le vie della collina. É successo di nuovo, alla “storia infinita” della disastrosa viabilità collinare si aggiunge un ennesimo capitolo.
Nel primo pomeriggio di giovedì 15 dicembre, al bivio tra Sciolze e Vernone (una frazione di Marentino), un camion si è ribaltato finendo contro un auto. Lo sfortunato guidatore della macchina, Roberto Lana, consigliere comunale di Rivalba, se l’è cavata con qualche graffio e nulla di più (a differenza della sua vettura) e anche l’autista del camion non ha riportato grosse ferite.
Il tir finito contro un auto giovedì 15 dicembre, tra Sciolze e Vernone
Insomma, un bello spavento per entrambi ma niente di così grave, sembrerebbe.
Certo, la nevicata di giovedì scorso ha creato non pochi disagi, sia a Torino che nel circondario, con numerosi incidenti e code interminabili. In questo contesto, tuttavia, dare la colpa agli eventi atmosferici sarebbe davvero troppo facile e scontato: il problema vero qui è un altro. Quest’ultimo tir “innevato”, infatti, è solamente la punta dell’iceberg di una lunga serie di incidenti.
I tir ribaltati in collina: la storia infinita
Incastrati, capottati e ribaltati: quello della viabilità e dei tir è diventato un problema strutturale delle strade di collina attorno alle città di Gassino, San Raffaele, Sciolze, Castiglione, Rivalba e Cinzano. Per citare solamente alcuni esempi, nel maggio di quest’anno un camion si è ribaltato a Sciolze, a bordo della careggiata e con tanto di intervento dei vigili del fuoco.
Il tir ribaltatosi a Sciolze a maggio di quest'anno
Il tir incastrato tra gli alberi in Regione Tetti Sachero, giugno 2022
Primavera estate autunno inverno, come in un calendario ce n’è uno per ogni mese. A metà novembre, sulla strada provinciale tra Gassino e Bussolino, un camion che trasportava bottiglie in vetro è finito fuori strada. Ironia della sorte, le bottiglie sono state rimosse dalla strada a mano (con una gru si sarebbero rotte), causando la chiusura del tratto stradale per quasi tutto il pomeriggio. L’ultimo appuntamento, per il momento, è stato quello di giovedì scorso, il 15 dicembre, con strade innevate e il tir finito sopra un auto.
Il tir ribaltatosi a Novembre tra Gassino e Bussolino
Ovviamente gli eventi qui citati fanno riferimento ad un periodo compreso tra maggio e dicembre di quest’anno, ma se dovessimo andare ancora più indietro nel tempo la lista si allungherebbe vertiginosamente.
Come volevasi dimostrare, qui il problema non è la neve, ma le strade di collina che non sono assolutamente percorribili dai trasporti pesanti.
La rabbia dei Sindaci
Ma se le strade di collina sono strette e non percorribili, perché i camion continuano a passare da lì? Semplice, perché non hanno un’alternativa.
“I tir che vanno dal Canavese al Chierese, non hanno una strada da percorre, il navigatore fa fare le stradine di paese e poi i mezzi rimangono incastrati” spiega il sindaco di Gassino Paolo Cugini, per poi aggiungere con rabbia: “la soluzione c’è, è lì che aspetta da degli anni e si chiama Tangenziale Est. Si deve assolutamente fare una strada che consenta ai mezzi pesanti di passare in sicurezza nella parte Est di Torino, se poi la priorità è la tangenziale di Alba allora ci spostiamo tutti là, andiamo a mangiare nocciole e lasciamo questa parte di territorio in preda alla desertificazione. Che Città Metropolitana di Torino e Regione chiedano scusa ai cittadini e si mettano all’opera”.
Paolo Cugini, sindaco di Gassino
Le proteste dei sindaci della zona non sono mancate: “è ormai dal 2014 che facciamo presente la situazione alla Città Metropolitana, ma fanno sempre orecchie da mercante. Finora tante parole e pochi fatti. Siamo piccoli comuni e veniamo considerati poco. Inoltre i cittadini se la prendono con noi, non certo con la Città Metropolitana” aveva detto il vice-sindaco di Sciolze Vittorio Moncalvo a seguito di uno dei numerosi incidenti. Ancora, Davide Rosso, sindaco di Rivalba, ha commentato: “perché si verificano certi incidenti? É semplicissimo. Le strade non sono adatte per questo tipo di trasporti, ma i camion passano lo stesso”.
Vittorio Moncalvo, vice-sindaco di Sciolze e Davide Rosso, sindaco di Rivalba
La Tangenziale Est: i primi timidi passi..
Le dita degli amministratori comunali della zona, comunque, sono puntate su un unico progetto, fermo ormai da troppo tempo: la famigerata Tangenziale Est, un collegamento che potrebbe risolvere l’annoso problema dei tir ribaltati in collina. Dopo le ripetute lamentele, adesso, da Città Metropolitana di Torino, stanno arrivando alcune risposte. Oggi, lunedì 19 dicembre, i Sindaci della collina hanno infatti presenziato a un incontro con il vice-sindaco di Torino Jacopo Suppo per capire come agire, e nel comunicato diffuso a fine dell’incontro sono arrivate le prime aperture inerenti alle richieste dei Sindaci. “Avvio della predisposizione dello studio di fattibilità per la “Tangenziale Est”, finanziato con le risorse del PUMS, il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile” si legge nel comunicato, in riferimento a 100mila euro che la città di Torino avrebbe messo a bilancio per la realizzazione di uno studio di fattibilità.
Alcuin degli amministratori locali all'incontro di oggi a Torino
“Un’opera così importante non può essere calata dall’alto. Deve essere condivisa il più possibile con gli amministratori e i cittadini, al fine di risolvere una volta per tutte il problema della pressione eccessiva che il traffico pesante fa gravare sulle Tangenziali Sud e Nord e sulla viabilità ordinaria che interessa il Chierese e il territorio collinare ad est di Torino” ha commentato il vice-sindaco Suppo a fine incontro.
Jacopo Suppo, vice-sindaco di Torino
Ora, tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, certo. Che questo incontro possa essere uno dei primi passi per risolvere l’annoso problema della viabilità in collina? Sicuramente è ancora troppo presto per dirlo, ma la speranza è che questa interminabile scia di incidenti prima o poi possa finire.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.