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Viabilità
19 Dicembre 2022 - 14:43
Parliamo di un problema ormai vecchissimo: il passaggio dei mezzi pesanti lungo le strade collinari dei Comuni di San Mauro Torinese, Castiglione, Gassino, Sciolze, Cinzano. Camion in arrivo dal chierese o diretti verso il chierese che spesso restano incastrati, creano incidenti e disagi: l'ultimo qualche giorno fa con un brutto scontro durante la nevicata.
Ma non solo: ci sono vere e proprie emergenze nei centri cittadini, è noto il caso di via Caudana a Castiglione dove, nonostante i divieti e le multe, i mezzi pesanti continuano a transitare anche davanti alle scuole.
Oggi i primi cittadini dei comuni interessati, Giulia Guazzora (San Mauro), Paolo Cugini (Gassino), Loris Lovera (Castiglione) Alessandro Raso (assessore di Settimo) e tanti altri si sono incontrati in Città Metropolitana, a Torino, per capire come agire.
La riunione di oggi
Nel comunicato finale c'è un primo passo verso le richieste dei territori.
"Valutazione e predisposizione - si legge - delle soluzioni immediate per aumentare la sicurezza e la percorribilità sulle strade provinciali che attraversano la collina torinese ed evitare che vengano interessate dal traffico pesante; avvio della predisposizione dello studio di fattibilità per la “Gronda Est”, finanziato con le risorse del PUMS, il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile: sono gli argomenti del confronto che stamani nella sede di corso Inghilterra il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo e i responsabili delle Direzioni Viabilità 1 e 2 dell’Ente di area vasta hanno avuto con i Sindaci delle Zone omogenee Chierese-Carmagnolese e Chivassese interessati al tema del completamento dell’anello tangenziale torinese. All’incontro erano presenti i Consiglieri metropolitani Alessandro Sicchiero (anche in veste di Sindaco di Chieri), Roberto Ghio (anche in veste di Sindaco di Santena) e Davide D’Agostino (Consigliere comunale a Ciriè)".
La Città Metropolitana di Torino, come ha spiegato il Vicesindaco Suppo, ha a disposizione risorse per 100.000 euro finalizzate al conferimento di un incarico di progettazione per uno studio di fattibilità che, sostanzialmente, dovrebbe aggiornare quanto già ipotizzato in precedenti studi tecnici, l’ultimo dei quali risale al 2013 e deve essere rivisto in alcuni dettagli, tenendo conto dell’evoluzione dei flussi di traffico.
Il vice Sindaco della Città Metropolitana, Jacopo Suppo
“L’ampliamento della Strada della Rezza-Provinciale 122 e il complessivo miglioramento del sistema viario delle strade provinciali dell’ambito collinare sono contemplati nel PUMS e sono interventi che nel medio periodo potrebbero migliorare la situazione della viabilità locale. - sottolinea il Vicesindaco metropolitano, che ha la delega ai lavori pubblici – Ma, al di là delle diverse sensibilità degli amministratori e delle popolazioni locali, occorre ragionare in prospettiva e in una logica di concertazione territoriale. Un’opera così importante non può essere calata dall'alto ma condivisa il più possibile con gli amministratori e i cittadini, al fine di risolvere una volta per tutte il problema della pressione eccessiva che il traffico pesante fa gravare sulle Tangenziali sud e nord e sulla viabilità ordinaria che interessa il Chierese e il territorio collinare ad est di Torino”.
Una serie di ordinanze di regolamentazione della circolazione coordinate tra loro potrebbe contrastare l’afflusso di mezzi pesanti sulla viabilità ordinaria, ma, tenendo presente l’incremento di traffico pesante che, a seguito della chiusura del tunnel del Monte Bianco, potrebbe gravare sull’intero sistema viario dell’area metropolitana torinese, la Città Metropolitana e i Sindaci dei Comuni interessati alla futura Tangenziale o Gronda Est intendono investire della questione il Prefetto di Torino. L’intento è di capire con la Prefettura quali provvedimenti potrebbero essere presi in tempi brevi per confinare il traffico pesante esclusivamente sulle Tangenziali nord e sud, evitando i ricorrenti inconvenienti sulla viabilità provinciale. Tenendo conto che provvedimenti simili già esistono e non hanno mai portato grossi risultati.
Intanto, come ha assicurato il Vicesindaco Suppo, la Città Metropolitana andrà avanti con l’affidamento dell’incarico per la redazione dello studio di fattibilità della Gronda Est.
Uno dei tir rimasti incastrati in collina
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