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Eporedia Futura
19 Settembre 2023 - 15:56
Norma Cossetto
Qualche volta si verificano situazioni effettivamente insolite e, quasi sempre, sono le circostanze apparentemente secondarie a renderle tali. Ha destato parecchio scalpore la notizia della conferma della concessione del patrocinio della Città di Ivrea alla manifestazione in ricordo di Norma Cossetto, barbaramente uccisa dai Partigiani di Tito nei primi giorni dell’ottobre del 1943.
Apriti cielo! Un simile oltraggio nella Città dalle Rosse Torri! Per di più con l’approvazione di una maggioranza di Sinistra! Infatti, nei tre anni passati, durante l’Amministrazione Sertoli, nessuno degli attuali contestatori se n’era accorto.
A Unione Popolare e all’ANPI non è proprio andata giù. Posso capirli, con tutto lo sforzo che hanno fatto in campagna elettorale per vedere Matteo Chiantore seduto sul più alto scranno cittadino si sentiranno quantomeno traditi.
Lettere infuocate, proclami di sommossa, minacce di denunce a tappeto per chiunque osi avvicinarsi a meno di cinquanta metri dai giardini Marinai d’Italia, accusato automaticamente di simpatie e nostalgie per il Ventennio.
Tralasciando che il clima del sospetto e la delazione del vicino di casa fossero tipici del periodo che L’ANPI e Unione Popolare vedono in ogni dove, ciò che mi ha lasciato esterrefatto è stato una precisa dichiarazione del Presidente dell’ANPI, Mario Beiletti che, lecitamente contestando una decisione politica della nuova Giunta eporediese, ha inserito tra le motivazioni che avrebbero dovuto portare a un diniego l’impossibilità di garantire l’ordine pubblico. Per colpa dei pericolosi organizzatori che intendono omaggiare un’italiana infoibata dai comunisti titini?
Ma certo che no! È lo stesso Beiletti a dare una risposta: “non si può pensare che gli antifascisti di Ivrea non si muovano con alte proteste”.
In qualunque altro caso, queste dichiarazioni sarebbero inevitabilmente riconducibili a pensieri di sedizione e sovversione ma, com’è purtroppo noto, alcuni sono convinti che tessere di associazioni diano veri e propri patentini di costituzionalismo, rendendoli automaticamente più autorevoli della Corte Costituzionale e unici detentori della democrazia.
Il ruolo di Consigliere di opposizione può sembrare a prima vista facile ma impone una ferrea onestà intellettuale, motivo per cui porgo alla Giunta guidata da Matteo Chiantore i miei complimenti per la scelta fatta: come si legge, infatti, nella delibera con la quale viene concesso il patrocinio al Comitato 10 Febbraio per la manifestazione in ricordo di Norma Cossetto, si tratta “di un’occasione di confronto e di scambio di conoscenze, con il fine di sensibilizzare verso l’importanza di avvenimenti storici accaduti ed educare ai valori di pace […]”.
Se la delibera ha ottenuto l’unanimità dei consensi si fatica a trovare le motivazioni che hanno spinto l’ANPI e Unione Popolare a far infuriare una simile protesta.
A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca e magari, anche complice la delusione di tutti gli sforzi profusi durante la campagna elettorale, qualcuno non vede l’ora di cogliere l’occasione per farsi sentire, quando ahiloro gli argomenti mancano.
A ferro e fuoco la città, Compagni! Portate la paglia!
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