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Eporedia Futura

Storie di un Consiglio di mezza estate: "E' inutile suonare qui non aprirà nessuno!"

Quali sono le priorità della maggioranza?

Adriano Celentano

Adriano Celentano

Con questo richiamo all’opera shakespeariana inizio quello che vuole essere, almeno nelle mie intenzioni, non un semplice resoconto dell’ultimo Consiglio Comunale prima delle vacanze estive, bensì una sorta di bilancio di questi primi mesi della nuova Amministrazione di Centrosinistra.

Innanzitutto bisogna evidenziare, rispetto ai passati cinque anni, una notevole voglia di partecipazione alle discussioni da parte dei Consiglieri di maggioranza. Se fino a qualche mese fa gli Assessori avevano la necessità di intervenire a ogni punto all’ordine del giorno, adesso assistiamo ad alcuni membri della Giunta che, eccezion fatta per loro dirette proposte, hanno preso la parola per poco più dei saluti introduttivi. A prima vista questo potrebbe sembrare un elemento di positiva innovazione, spostando quindi il focus sui tavoli bassi rispetto al predellino che, come nelle vecchie scuole, sovrasta non solo fisicamente gli alunni.

E invece, purtroppo, non è così – o, meglio, non sempre – perché sempre più spesso dai banchi della maggioranza arrivano complimenti, lusinghe e salamelecchi indirizzati al Sindaco e agli Assessori, che diventano ancora più melensi se si tratta di un esponente del proprio gruppo politico.

Oltre a ciò ho riscontrato un tendenziale aumento del numero di Consiglieri che, nel prendere parola, si alzano ed espongono il proprio punto di vista senza rimanere seduti. Questo gesto di cortesia istituzionale e di rispetto verso i colleghi e l’Assise in quanto tale, negli anni passati effettuato da pochissimi, sta fortunatamente tornando di moda. 

Certo, sarebbe più facilmente praticabile se i microfoni non fossero corti e per farsi sentire fosse necessario o incurvarsi sul tavolo, assumendo posizioni scimmiesche con gravi ricadute sulla colonna vertebrale, o sollevarli a mo’ di trofeo calcistico in quelle conferenze stampa di fine partita.

Un altro aspetto, forse più importante perché sostanziale , a differenza dei due appena menzionati, riguarda le grandi priorità di questa maggioranza: se stranamente vengono presentate da chi ci sta di fronte interpellanze verso i loro stessi assessori (ancor più stranamente molto spesso dirette a Massimo Fresc del Movimento 5 Stelle e senza rappresentanti in Consiglio), ci siamo trovati nuovamente a discutere una mozione targata Laboratorio Civico, Viviamo Ivrea e Partito Democratico.

Di cosa poteva parlare una mozione della terza seduta del Consiglio? Ma ovviamente degli stranieri!

Ben tre punti di dispositivo – qualcuno avrebbe voluto aggiungerne un quarto sullo ius soli – con i quali, riassumendo, si impegna la Giunta a effettuare le dovute manutenzioni al monumento commemorativo delle vittime del Mediterraneo presso i giardini della Passerella Natale Capellaro, con l’aggiunta ad abundantiam di una targa che ricordi l’intervento di questo Consiglio Comunale.

La cittadinanza onoraria dovrebbe essere un’onorificenza da conferire a personaggi illustri e che, magari, abbiano anche fatto qualcosa per la nostra Città o per chi la abita ma, tornando a parlare delle priorità, a qualcuno interessa ben altro..

Come se non bastasse, dopo aver sostanzialmente spiegato come lo Sportello Polifunzionale di supporto ai cittadini non sia mai entrato in funzione, così dicono, si è tornati a parlare dello Sportello Stranieri, un punto di assistenza e supporto per il disbrigo di pratiche per tutti gli stranieri che ne avessero bisogno, anche non residenti a Ivrea (con i soldi dei contribuenti Eporediesi, però!). Dulcis in fundo: hanno istituito la giornata per il conferimento della cittadinanza onoraria agli stranieri nati a Ivrea e che qui abbiano compiuto almeno un ciclo di istruzione o formazione, in piena linea con le sempreverdi proposte della Sinistra nazionale (di cui si dimentica però quando governa) di ius soli, ius scholae, ius culturae.

La cittadinanza onoraria dovrebbe essere un’onorificenza da conferire a personaggi illustri e che, magari, abbiano anche fatto qualcosa per la nostra Città o per chi la abita ma, tornando a parlare delle priorità, a qualcuno interessa ben altro.

Prima di dichiararmi convintamente contrario agli ultimi due punti, quantomeno per come formulati allo stato attuale, ho risposto a chi chiedeva di fare pressioni sul Governo perché venga approvato lo ius soli con le parole del grande Adriano Celentano: “è inutile suonare non risponderà nessuno!”.

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