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Cuorgnè

"Il sindaco ha leso la dignità del mio ruolo di consigliere!"

Non accenna a placarsi la polemica sulla sanità canavesana

Cuorgnè

Giovanna cresto sindaco, Danilo armanni consigliere di opposizione

Avrà un seguito lo scontro (molto aspro) scoppiato nel corso dell'ultimo consiglio comunale fra la maggioranza consiliare di Cuorgnè ed il capogruppo dei “Moderati e Indipendenti” Danilo Armanni.

Armanni e l’altro consigliere del gruppo, l’ex-sindaco Giancarlo Vacca  Cavalot, avevano presentato un’interpellanza sul Punto di Primo Intervento, che verrà attivato presso l’ospedale della città a partire dal 9 gennaio 2023.

Nell’illustrarla il capogruppo era stato molto polemico nei confronti dell’ASL e del Comune; il sindaco ed altri esponenti della maggioranza lo avevano duramente redarguito. Il risultato è una nuova interpellanza, nella quale le domande sul tema delle urgenze sanitarie si accompagnano  a quelle sulla libertà dei consiglieri di esprimere le proprie opinioni.

L’interpellanza esaminata nella seduta di fine novembre era stata presentata due mesi prima, il 20 settembre 2022, e successivamente integrata il 17 novembre. Nell’illustrarla, il capogruppo aveva usato parole forti: “La cosa più scioccante della serata in cui è stato presentato il PPI è stato sentir dire da un medico che se qualcuno si presenta alle 8 e 5 presso una struttura in cui c'è, di la dal portone chiuso, un'ambulanza, un medico, un infermiere, può morire sul selciato perché comunque non verrà soccorso”.

Da qui un botta e risposta serrato e la decisione dei due consiglieri di formalizzare le proprie rimostranze. Nella nuova  interpellanza, datata 14 dicembre, si riportano le frasi pronunciate dal sindaco in qualità di presidente del consiglio comunale. Dopo l’esordio con “Non ti consento di dire cose del genere” il concetto era stato ripetuto più volte, seguito dall’invito a risentire la registrazione della serata “a disposizione sulla pagina Facebook della Città di Cuorgnè”.

Scrive Armanni: “A fronte di tali affermazioni, gravemente lesive della dignità dell’ufficio ricoperto dal sottoscritto capogruppo, seguendo l’indicazione del sindaco, si è reperita la registrazione della serata del 22/11/2022”.

Le frasi pronunciate dai medici intervenuti nell’ex-chiesa della Trinità per presentare il Punto di Primo Intervento e riportate nell’interpellanza sono di questo tipo: “Non pensiamo di andare dopo le 20.00 e di rivolgerci al medico dell'ambulanza, dopo le 20.00 il presidio è chiuso” e “Dopo le 20 ci si rivolge alla guardia medica o al pronto soccorso di Ivrea”.

Al sindaco ed all’assessore competente per materia, i due consiglieri domandano in sintesi se “i cittadini che si presenteranno tra le 20 e le 8 del giorno seguente riceveranno assistenza medica o potrebbero mettere a rischio la loro salute e, nei casi più gravi, la loro stessa vita” e a chi dovranno rivolgersi in quel lasso di tempo  “per ottenere assistenza medica”. 

Chiedono anche “Quali iniziative si intendono adottare, in qualità di autorità sanitaria locale, al fine di evitare rischi per la salute della popolazione derivanti da possibili fraintendimenti, in merito alla effettività e copertura del servizio PPI”.

Questo per quanto riguarda la materia in oggetto. Rispetto invece alle reazioni della prima cittadina alle affermazioni di Armanni chiedono “Quali sarebbero le <inesattezze, stupidaggini e menzogne> rilevate da sindaco e assessore” e “Se pare opportuno e consono alla dignità dell’ufficio ricoperto e per il buon andamento dell’azione amministrativa che il signor sindaco presieda il consiglio comunale interrompendo, togliendo la parola, insolentendo ed insultando i membri dell’opposizione, in modo da non consentire loro di svolgere appieno le ragioni addotte nei loro interventi ed all’assemblea, di sviluppare un dibattito sereno e costruttivo sui temi trattati”.

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