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L’anfiteatro dimenticato rinasce al Sabiunè grazie alla spinta di Marco Riva Cambrino 

La denuncia della consigliera Marta: “La nostra città merita un’amministrazione che sappia anticipare le esigenze dei cittadini

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Marco Riva Cambrino e i suggerimenti raccolti dall'amministrazione comunale per una buona governance.

La proposta di riqualificazione dell'anfiteatro nel Parco del Sabiunè di Chivasso, avanzata dal chivassese Marco Riva Cambrino, ha segnato un momento cruciale per la comunità locale. In una lettera aperta indirizzata all’amministrazione comunale all'inizio di giugno, Riva Cambrino esortava il Comune a recuperare l’anfiteatro, sottolineando il potenziale del luogo come centro di incontro culturale e artistico. “L’anfiteatro, se riqualificato, potrebbe diventare un luogo di incontro culturale e artistico. La sua posizione sulle rive del fiume Po lo rende particolarmente suggestivo”, scriveva Riva Cambrino, proponendo l’organizzazione di concerti di musica strumentale all’aperto, simili all’iniziativa Candlelight che ha avuto successo in altre città. “La musica strumentale, con la sua bellezza e la sua capacità di emozionare, potrebbe arricchire l’esperienza dei visitatori del parco”, aveva sottolineato.

Questa proposta è giunta in un momento in cui l’amministrazione comunale di Chivasso è già sotto esame per aver agito "a scoppio ritardato" riguardo alla questione del Circo Paolo Orfei di esibirsi con animali dal 19 al 24 giugno scorso, suscitando una forte ondata di dissenso nella comunità. Molti cittadini vedevano questa scelta come un doloroso retaggio del passato, in contrasto con gli sforzi di una società che mira a essere sempre più etica e consapevole. Marco Riva Cambrino, tra i più attivi nel manifestare il proprio disappunto, aveva avviato una raccolta firme per dire no all’uso degli animali nei circhi, ottenendo un notevole numero di adesioni.

Sempre lo scorso mese, Riva Cambrino aveva indirizzato una nuova lettera aperta all’amministrazione comunale, sollecitando la riqualificazione dell’anfiteatro.

L'area che, secondo Marco Riva Cambrino, potrebbe essere riqualificata per ospitare concerti.

La petizione di Riva Cambrino inerente il circo, che dovrebbe essere discussa entro luglio in consiglio comunale per dovere morale, continua a rappresentare un appello urgente. “È ora che il Comune prenda una posizione decisa su questa questione fondamentale,” aveva sottolineato il promotore della petizione, “al fine di sollecitare con urgenza il Ministro della Cultura affinché emani, entro il 18 agosto, il decreto attuativo previsto dalla legge delega 106 del 2022, che sancisce il superamento dell'uso degli animali nei circhi e negli spettacoli viaggianti”.

Nel frattempo, Clara Marta, consigliera di minoranza e capogruppo di Forza Italia, ha espresso critiche costruttive sulla gestione dell’amministrazione comunale riguardo all’anfiteatro. Commentando un recente evento teatrale a impatto zero ospitato nell’anfiteatro, Marta ha riconosciuto l’uso del luogo ma ha evidenziato che tale successo è stato frutto delle sollecitazioni della comunità più che di un’iniziativa autonoma del Comune. Marta ha sottolineato la necessità di una visione strategica più chiara e di un’attività di progettazione continua e indipendente da parte dell’amministrazione.

Clara Marta, consigliera comunale di Chivasso e capogruppo di Forza Italia.

“La nostra città merita un'amministrazione che sappia anticipare le esigenze dei cittadini e che promuova costantemente nuove iniziative culturali e sociali”, ha dichiarato Marta, aggiungendo che continuerà a sollecitare gli amministratori cittadini a impegnarsi attivamente nella pianificazione e realizzazione di progetti innovativi e sostenibili.

L’evento teatrale del weekend scorso ha dimostrato il potenziale dell’anfiteatro, ma ha anche evidenziato la necessità di una maggiore iniziativa da parte dell’amministrazione. Le dichiarazioni di Marco Riva Cambrino e Clara Marta risuonano come un appello urgente per un cambiamento di rotta. Chivasso ha bisogno di una visione chiara e di una leadership pronta a cogliere le opportunità per trasformare la città in un polo culturale e artistico, capace di offrire esperienze arricchenti e sostenibili ai suoi cittadini.

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