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"Sì al circo ma SENZA animali!". Politici a scoppio ritardato, aspettano l'imbeccata dei cittadini

La battaglia di una larga parte dei cittadini chivassesi contro l'uso di animali nei circhi evidenzia la necessità di una politica più attenta, proattiva e sensibile

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I chivassesi si attivano per dire no al circo con animali in città.

Nella mattinata di sabato 22 giugno, una delegazione di Sinistra Ecologista Chivasso si è riunita nei pressi di Piazzale Lucio Libertini, dove il Circo Paolo Orfei ha installato il suo tendone. Con il motto "Sì ai Circhi ma SENZA Animali", l'intenzione era quella di sensibilizzare la cittadinanza sull'uso degli animali nei circhi, un tema ancora molto controverso in Italia.

Sinistra Ecologista Chivasso in protesta: "Sì ai Circhi ma SENZA Animali".

La presenza dei politici locali ha sollevato diverse riflessioni. L'assenza di un dibattito strutturato ha reso la loro apparizione poco più che simbolica, una "apparizione statica" priva dell'impatto desiderato. Ci si chiede perché i politici locali sembrino necessitare dell'imbeccata dei cittadini per agire su questioni così evidenti. Dovrebbero essere loro i primi a notare e intervenire su problematiche come l'arrivo del circo in città.

L'assessore all'Ambiente di Chivasso Fabrizio Debernardi. 

L'assessore Fabrizio Debernardi ha mostrato una certa contraddizione nel suo comportamento. Sebbene sia vero che il Comune, in mancanza di leggi nazionali più stringenti, si trovi impotente nel vietare spettacoli che utilizzano animali, perché non agire prontamente? Perché non iniziare la protesta al momento della richiesta del circo, invece di intervenire solo dopo che un cittadino di propria iniziativa lancia una petizione?

Inoltre, risulta paradossale che, invece di coinvolgere l’attivista Marco Riva Cambrino, che nel frattempo ha raccolto oltre 700 firme con la sua petizione su change.org esortando il Consiglio Comunale di Chivasso a vietare l'uso degli animali nei circhi, i politici locali continuino ad agire da soli. Questo comportamento non li fa certo apparire sotto una buona luce. Ritardi e mancate collaborazioni a parte, il gruppo consiliare ha annunciato l'intenzione di presentare una proposta di Ordine del Giorno affinché il Governo recepisca le indicazioni della Legge delega sullo spettacolo (n°106/2022), che prevede il superamento dell'uso degli animali nei circhi e negli spettacoli viaggianti.

L'attivista chivassese Marco Riva Cambrino.

Riva Cambrino, nel frattempo, sempre più determinato, ha dichiarato: "La prossima settimana depositerò la mia petizione in Comune sperando venga discussa nel prossimo Consiglio Comunale di luglio, dove metterò a disposizione le bozze di un regolamento comunale e di una delibera di consiglio comunale per fornire una base per un dibattito produttivo ed efficace".

"Chivasso è una comunità che crede nella compassione e nel progresso", ha detto l’attivista. "È tempo che la nostra città si unisca alle molte altre in Italia e nel mondo che hanno detto ‘basta’ all'uso degli animali nei circhi. I cittadini di Chivasso continueranno a lottare per i diritti degli animali e per un futuro in cui l'intrattenimento non si basi sulla sofferenza. Insieme, possiamo fare la differenza. Insieme, possiamo chiudere il sipario su questa forma di crudeltà”, ha concluso.

 

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