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Un'idea per Chivasso: un anfiteatro per concerti "Candlelight" in riva al Po

E' la proposta che Marco Riva Cambrino ha presentato per il Parco del Sabbiunè

Chivasso

Un esempio di un concerto Candlelight in riva al fiume, ricreato con l'intelligenza artificiale

Una lettera aperta per il recupero dell'anfiteatro nel Parco del Sabbiunè di Chivasso.

E' quella che Marco Riva Cambrino ha recentemente indirizzato all’amministrazione comunale del sindaco Claudio Castello, con particolare riferimento all'assessore al Verde Pubblico Fabrizio Debernardi e all'assessore alla Cultura Gianluca Vitale.

L'oggetto della lettera è una proposta di riqualificazione dell’anfiteatro situato nel Parco del Sabbiunè per ospitare concerti di musica strumentale.

Secondo Marco Riva Cambrino, l'anfiteatro, attualmente in stato di abbandono, rappresenta un'opportunità unica per Chivasso. La sua posizione suggestiva sulle rive del fiume Po lo rende ideale per diventare un punto di incontro culturale e artistico.

L'area che, secondo Marco Riva Cambrino, potrebbe essere riqualificata per ospitare concerti

"L’anfiteatro, se riqualificato, potrebbe diventare un luogo di incontro culturale e artistico. La sua posizione sulle rive del fiume Po lo rende particolarmente suggestivo" scrive Cambrino, proponendo che questo spazio venga utilizzato per concerti simili all'iniziativa Candlelight che ha già avuto successo in altre città.

L'organizzazione di concerti strumentali all'aperto nel Parco del Sabbiunè offrirebbe alla comunità un'esperienza culturale arricchente.

"La musica strumentale, con la sua bellezza e la sua capacità di emozionare, potrebbe arricchire l’esperienza dei visitatori del parco" sottolinea Cambrino nella sua lettera. Questo approccio mira a creare un ambiente affascinante e rilassante per i residenti e i visitatori.

L’anfiteatro potrebbe fungere da ponte tra cultura e natura, permettendo ai cittadini di godere del paesaggio fluviale del Po durante gli eventi artistici. "Consentirebbe ai cittadini di apprezzare la bellezza del paesaggio fluviale del Po mentre partecipano a eventi artistici" aggiunge Cambrino, evidenziando come questa iniziativa promuoverebbe l'apprezzamento del patrimonio naturale e l'educazione ambientale.

Marco Riva Cambrino suggerisce che il coinvolgimento di associazioni locali, musicisti e artisti nella gestione degli eventi all'anfiteatro potrebbe creare un forte senso di appartenenza e comunità.

"Coinvolgere associazioni locali, musicisti e artisti nella gestione e nell’organizzazione degli eventi all’anfiteatro potrebbe creare un senso di appartenenza e coinvolgimento nella comunità" afferma, immaginando lo spazio come un punto di riferimento per gli amanti della musica e della natura.

La proposta di Marco Riva Cambrino di utilizzare l’anfiteatro del Parco del Sabbiunè per concerti di musica strumentale è senza dubbio affascinante e ambiziosa.

Se accolta, potrebbe trasformare un’area trascurata in un vivace centro culturale, migliorando la qualità della vita a Chivasso e offrendo nuove opportunità di incontro e arricchimento culturale. Cambrino conclude la sua lettera con un appello: "Speriamo che le autorità locali considerino seriamente questa opportunità e lavorino per far diventare l’anfiteatro un punto di incontro tra cultura e natura".

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