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Consegnata al Comune di Chivasso la petizione per vietare l'utilizzo di animali nei circhi: hanno firmato quasi in mille

Il portavoce dei firmatari (960 persone) , Marco Riva Cambrino: “Urge sollecitare il Ministro della Cultura per vietare l’uso di animali nei circhi". Questa battaglia è un esempio di come la voce del popolo può e deve fare la differenza, oltre la propaganda e i gesti simbolici

Chivasso

Il circo non è un ambiente adatto per gli animali: una petizione dei cittadini per dire no al loro utilizzo negli spettacoli!

Oggi, Marco Riva Cambrino, paladino dei diritti degli animali e primo firmatario, ha consegnando al Comune di Chivasso una petizione che chiede il divieto dell’uso di animali nei circhi. Questa petizione ha raccolto 960 firme, di cui 122 su moduli cartacei e 838 online, a dimostrazione del crescente sostegno della comunità locale verso un intrattenimento più etico e rispettoso.

“Questo risultato rappresenta un chiaro segnale che i cittadini di Chivasso vogliono un cambiamento”, ha dichiarato Marco Riva Cambrino. “È ora che il Comune prenda una posizione decisa su questa questione fondamentale, al fine di sollecitare con urgenza il Ministro della Cultura affinché emani, entro il 18 agosto, il decreto attuativo previsto dalla legge delega 106 del 2022, che sancisce il superamento dell'uso degli animali nei circhi e negli spettacoli viaggianti”.

Marco Riva Cambrino, paladino dei diritti degli animali e primo firmatario della petizione.

La consegna della petizione non è solo un atto simbolico, ma una richiesta urgente di azione concreta. La speranza è che il Consiglio Comunale, nella prossima seduta prevista per luglio, discuta seriamente la petizione. L’attivismo e l’impegno della comunità locale rendono evidente l’importanza e l’urgenza di vietare l’uso degli animali nei circhi.

Il recente evento organizzato da Sinistra Ecologista Chivasso vicino al circo Paolo Orfei, sabato 22 giugno, aveva lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tema; tuttavia, la presenza dei politici locali è stata criticata per la mancanza di un dibattito strutturato, risultando in un mero gesto simbolico. “È deludente vedere i politici locali agire solo dopo che i cittadini hanno preso l'iniziativa”, ha sottolineato Riva Cambrino. “Avrebbero dovuto essere i primi a intervenire quando il circo ha chiesto il permesso di installarsi in città”.

L'assessore all'Ambiente Fabrizio Debernardi di Sinistra Ecologista Chivasso.

L’assessore all'Ambiente Fabrizio Debernardi, in particolare, ha agito a scoppio ritardato, rispondendo solo dopo che la petizione aveva già raccolto un sostegno significativo. La sua reazione è vista da molti come un tentativo di propaganda piuttosto che un impegno genuino per il cambiamento.

La sofferenza degli animali nei circhi è una realtà spesso nascosta, ma estremamente grave. Gli animali utilizzati nei circhi vivono in condizioni innaturali e spesso subiscono maltrattamenti. Vengono costretti a eseguire trucchi attraverso metodi coercitivi, inclusi punizioni fisiche e privazione di cibo.

Nonostante il successo della petizione, la mancata collaborazione dei politici locali con Marco Riva Cambrino solleva domande sulla loro reale volontà di rappresentare i cittadini. Il gruppo consiliare ha annunciato l’intenzione di presentare una proposta per superare l'uso degli animali nei circhi: “Riuscirà l’attivista a far valere la voce di 960 persone e a ottenere una risposta concreta dal Consiglio Comunale?”, si domanda la comunità. “O la sua iniziativa verrà oscurata da gesti politici tardivi e poco rappresentativi?”.

Mentre il destino della petizione pende nelle mani dei politici locali, la comunità di Chivasso continua a sperare in un futuro più giusto e rispettoso per tutti gli esseri viventi. La battaglia di Marco Riva Cambrino è un esempio di come la voce del popolo può e deve fare la differenza, oltre la propaganda e i gesti simbolici.

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