AGGIORNAMENTI
Cerca
Cronaca
22 Novembre 2025 - 14:10
Alcol test (foto d'archivio)
Il pomeriggio di giovedì 20 novembre a Caselle si è trasformato in un esempio lampante di quanto possa essere pericolosa l’imprudenza al volante. Un automobilista, al quale la patente era scaduta da due anni, ha provocato un incidente con un furgone di una ditta di consegne lungo via Circonvallazione, proprio nella zona del mercato di piazza Falcone. La dinamica ha subito insospettito la Polizia Locale, che ha effettuato i controlli del caso e scoperto un ulteriore elemento: l’uomo guidava con un tasso alcolemico superiore ai limiti di legge.
A intervenire due pattuglie coordinate dal comandante Alessandro Teppa, che hanno avviato immediatamente le procedure previste in situazioni di violazione plurima. Gli agenti hanno disposto il fermo provvisorio del veicolo per 30 giorni, il ritiro della patente e la redazione degli atti necessari per la denuncia alla Procura e alla Prefettura di Torino. La segnalazione, come previsto dal codice della strada, apre la strada a possibili sanzioni penali e amministrative significative, soprattutto considerando la combinazione di guida in stato di ebbrezza e assenza di un titolo di guida valido.

Oltre alla cronaca dell’episodio, il caso riporta al centro dell’attenzione il tema più ampio dei rischi legati alla guida sotto l’effetto dell’alcol o di sostanze. Gli incidenti provocati da conducenti non in condizioni idonee continuano a rappresentare una delle cause principali di sinistri gravi sulle strade italiane. L’alcol, anche in quantità moderate, compromette la capacità di valutazione, rallenta i tempi di reazione e altera la percezione delle distanze. In presenza di livelli più elevati, gli effetti possono diventare drammatici: perdita di coordinazione, incapacità di mantenere la traiettoria, colpi di sonno improvvisi.
Guidare senza patente valida accentua ulteriormente il rischio, perché spesso si accompagna alla scarsa consapevolezza delle regole e a un minore senso di responsabilità. Le statistiche nazionali evidenziano come gli incidenti legati all’alcol siano più frequenti nelle fasce orarie diurne e serali, esattamente come nel caso di Caselle, dove la collisione è avvenuta intorno a mezzogiorno, un momento in cui normalmente il traffico è caratterizzato da pedoni, ciclisti, mezzi commerciali e studenti.
La Polizia Locale, intervenuta per mettere in sicurezza l’area e garantire la viabilità, ha ricordato ai presenti che un comportamento del genere può trasformare una semplice distrazione in una tragedia. Ogni anno migliaia di persone restituiscono questo monito con cifre che parlano chiaro: la guida in stato di ebbrezza aumenta esponenzialmente la probabilità di incidenti con feriti e vittime, soprattutto nei centri urbani dove la presenza di attraversamenti pedonali e incroci richiede riflessi pronti.
Il caso sarà ora approfondito dalle autorità giudiziarie. Il conducente rischia non solo sanzioni economiche e la sospensione prolungata della patente, ma anche conseguenze penali, vista la condotta reiterata e la presenza di un tasso alcolemico oltre i limiti. Nel frattempo, l’episodio riaccende un dibattito che ciclicamente torna sulle strade italiane: l’alcol e l’incoscienza non si sommano, si moltiplicano. E spesso lo fanno nel peggiore dei modi.
Edicola digitale
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.