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Cronaca

Non ce l’ha fatta Gianluca Balzarini: fatale la caduta nel cantiere Sedamyl

Il trauma riportato nella caduta aveva provocato lesioni gravissime fin dal primo giorno

Non ce l’ha fatta Gianluca Balzarini

Non ce l’ha fatta Gianluca Balzarini: fatale la caduta nel cantiere Sedamyl (foto di repertorio)

Gianluca Balzarini ha lottato per oltre due mesi. Da quel 10 settembre, giorno della caduta nel cantiere della Sedamyl di Saluzzo, la sua vita era rimasta appesa all’incertezza di un reparto d’ospedale. Ora la notizia che nessuno voleva leggere è arrivata: il 55enne di Piasco, operaio della Riberi Costruzioni di Busca, è morto all’ospedale di Cuneo per le conseguenze del terribile incidente sul lavoro.

La dinamica era apparsa grave fin dal primo istante. Balzarini stava operando in quota, all’interno del nuovo magazzino industriale in costruzione, quando aveva perso l’equilibrio ed era precipitato per circa cinque metri. L’impatto al suolo gli aveva provocato traumi immediatamente definiti “gravissimi” dai soccorritori del 118, che lo avevano trasportato d’urgenza in codice rosso al Santa Croce di Cuneo.

Da quel momento era iniziata una degenza lunga e fragile, fatta di interventi, monitoraggi e attese scandite da piccoli segnali che non bastavano mai. Le complicazioni arrivate nelle settimane successive avevano aggravato un quadro già critico, fino all’esito tragico registrato nelle ultime ore.

La morte di Balzarini riapre una ferita profonda in una provincia che continua a fare i conti con incidenti nei cantieri e nelle aree industriali. Le cadute dall’alto restano tra le principali cause di morte sul lavoro, e ogni episodio porta con sé un impatto che è insieme personale e collettivo. Anche a distanza di settimane, la brutalità di quel volo nel cantiere Sedamyl resta intatta: lo stesso luogo dove era impegnato nel montaggio del nuovo magazzino è diventato il punto di non ritorno della sua vita.

L’inchiesta dovrà ora accertare se le misure di sicurezza fossero adeguate, se i dispositivi anticaduta fossero correttamente utilizzati, se le piattaforme di lavoro e le procedure operative rispettassero le normative. Sarà una ricostruzione lunga, che dovrà analizzare ogni fase di quel turno del 10 settembre per chiarire se ci siano responsabilità nella gestione del cantiere.

A Piasco, nel territorio della valle Varaita, la notizia si è diffusa in poche ore, lasciando una comunità sgomenta. Balzarini era un operaio esperto, conosciuto nei cantieri dell’area da molti anni. La sua morte non è solo un dato statistico: è un nome che si aggiunge a un elenco che continua a crescere e che pesa sul territorio come una sconfitta che riguarda tutti.

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