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Cronaca

Auto ribaltata nel canale a Verrua Savoia: è servito un maxi intervento di soccorso

La Ford Fiesta capovolta per ore lungo la SP107: indagini sulla dinamica e appello delle autorità a segnalare sempre gli incidenti al 112

Auto ribaltata nel canale

Auto ribaltata nel canale a Verrua Savoia: è servito un maxi intervento di soccorso (foto archivio)

Era ancora buio quando la Ford Fiesta ha terminato la sua corsa nel canale che costeggia la Strada provinciale 107, all’altezza dell’incrocio per località Sbarrera, tra Verrua Savoia e il confine con la provincia di Vercelli. L’auto è rimasta capovolta per tutta la notte, invisibile agli automobilisti che percorrevano quel tratto di strada. Solo con la prima luce dell’alba alcuni passanti hanno notato la sagoma rovesciata nel corso d’acqua e hanno temuto il peggio.

La conducente, una donna residente a Moransengo-Tonengo, era però già fuori dall’abitacolo. Secondo le prime informazioni avrebbe perso il controllo dell’auto alcune decine di metri prima del canale, finendo sull’erba e poi ribaltandosi nel corso d’acqua. È riuscita a uscire da sola e a mettersi in salvo, aiutata subito dopo dal marito giunto sul posto.

Quando, intorno alle 8 di lunedì mattina, è partita la chiamata di emergenza, è scattata immediatamente la macchina dei soccorsi. Le centrali operative, non avendo notizie sulla presenza di persone intrappolate, hanno attivato ogni protocollo previsto nei casi più gravi. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, i carabinieri del Radiomobile di Chivasso e della Stazione di Cavagnolo, oltre ai vigili del fuoco di Livorno Ferraris e Torino Stura. A supporto sono state mobilitate anche le squadre SAF, i sommozzatori e l’elicottero Drago, impiegato nelle situazioni di emergenza fluviale.

Una volta sul posto, i soccorritori hanno trovato l’auto vuota. Nessun ferito, nessuna persona da estrarre dal veicolo, nessuna operazione complessa da avviare. Solo dopo aver ricostruito la dinamica hanno appreso che la donna era fuori pericolo già da ore, grazie all’intervento del marito.

Le autorità hanno colto l’occasione per ribadire un messaggio semplice ma essenziale: contattare sempre il 112 o il 118 in caso di incidente. Anche quando sembra non ci siano conseguenze serie, la segnalazione tempestiva permette di mettere in sicurezza l’area, evitare rischi per altri automobilisti e soprattutto impedire l’attivazione — per precauzione — di mezzi altamente specializzati che vengono mobilitati solo davanti a scenari potenzialmente critici.

L’episodio di Verrua Savoia diventa così un promemoria per tutti: la catena dei soccorsi funziona solo se il primo passo, la chiamata di emergenza, avviene senza esitazioni. Un gesto minimo, capace però di orientare le operazioni, limitare le risorse necessarie e garantire un intervento realmente calibrato sulla situazione.

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