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Cronaca

Passeggiata serale finisce in tragedia: donna di 75 anni travolta e trascinata da un'auto

La donna è stata travolta e trascinata da una Mercedes: indagini su dinamica, visibilità e sicurezza dell'incrocio

Passeggiata serale

Passeggiata serale finisce in tragedia: donna di 75 anni travolta e trascinata da un'auto (foto archivio)

Una passeggiata serale si è trasformata in una tragedia che ha sconvolto Pordenone. Una donna di 75 anni è stata travolta da un’auto in via Udine, all’altezza dell’incrocio con via Sile, a pochi passi dalla propria abitazione. L’impatto, violentissimo, è stato seguito da un trascinamento di una ventina di metri. Inutili i tentativi di rianimarla: la donna è morta poco dopo il ricovero all’ospedale cittadino.

Secondo le prime ricostruzioni della Polizia locale del Distretto del Friuli Occidentale, l’anziana stava attraversando la strada quando è stata colpita da una Mercedes Classe A condotta da un uomo di 32 anni, residente a Cordenons. Gli agenti ipotizzano che l’automobilista, in un primo momento, non si sia accorto di quanto accaduto: solo dopo alcuni metri, resosi conto della gravità dell’impatto, avrebbe arrestato la corsa del veicolo in preda allo shock. La vettura è stata posta sotto sequestro e la dinamica dell’incidente è ora al vaglio degli inquirenti, che stanno analizzando ogni elemento — dalla visibilità all’illuminazione, fino alle condizioni dell’asfalto — per stabilire come si sia arrivati a un esito tanto drammatico.

L’allarme è scattato immediatamente. Sul posto sono arrivati i soccorritori del 118, inviati dalla centrale operativa Sores Fvg. Le manovre di rianimazione sono proseguite a lungo, ma la donna, trasportata in condizioni gravissime al pronto soccorso di Pordenone, è spirata poco dopo l’arrivo in ospedale. Le ferite riportate nell’impatto e nella caduta sull’asfalto sono state giudicate incompatibili con la vita.

Gli agenti hanno eseguito i rilievi fino a tarda sera, delimitando l’area per raccogliere tracce e testimonianze. Il corpo della vittima è stato messo a disposizione dell’autorità giudiziaria per gli accertamenti di rito, mentre il tratto di via Udine interessato è rimasto chiuso per alcune ore per consentire le operazioni in sicurezza e il ripristino della viabilità.

La scena, illuminata dai lampeggianti dei mezzi di soccorso, ha attirato numerosi residenti, rimasti a lungo in strada, increduli e scossi. In molti conoscevano la donna, descritta come una persona riservata, abituata a brevi passeggiate serali nei dintorni di casa. La violenza dell’impatto e la dinamica del trascinamento hanno lasciato sgomento il quartiere, che si interroga ora sulla sicurezza di un incrocio già considerato critico.

Restano infatti aperti diversi interrogativi: la visibilità del tratto, la velocità dei veicoli in transito, la presenza o meno di attraversamenti pedonali adeguati. Dettagli che saranno analizzati dagli investigatori per chiarire eventuali responsabilità. Ma oltre agli aspetti tecnici, la tragedia riaccende il dibattito sulla sicurezza stradale e sulla necessità di tutelare chi si muove a piedi, soprattutto anziani e persone fragili.

Un punto, quello tra via Udine e via Sile, che molti residenti definiscono “pericoloso”, specialmente di sera, quando la visibilità si riduce e le auto tendono a procedere a velocità sostenuta. Saranno ora gli esiti dell’indagine a chiarire se l’incidente sia stato frutto di una distrazione, di una fatalità o di una carenza infrastrutturale.

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